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Categoria News

Obbligate a partorire fino a 10 figli per alimentare un traffico indicibile

Published by
Maria Sole Bosaia


Unimamme, torniamo a parlarvi di una terribile piaga: quella del traffico di esseri umani in  India.

A raccontare la sua triste vicenda è Phulmani, ora una donna trentunenne, ma che dall’età di 13 anni è stata costretta a fungere da madre surrogata per 6 bambini che ha allattato per 6 mesi prima che glieli portassero via.

La donna è stata salvata è stata salvata da degli attivisti a cui ha confidato la sua storia.

“Mi hanno trattata come una macchina sforna soldi. La mia volontà non ha mai contato niente per loro. Tutto quello che volevano era che partorissi figli per loro” ha raccontato la donna che è rimasta emotivamente e fisicamente provata dall’esperienza.

Phulmani (il nome è di fantasia) è stata attirata a Delhi da un agente del suo villaggio che le ha promesso un lavoro in città.

Così ha lavorato per un anno in un locale piuttosto elegante prima di diventare preda dei trafficanti.

Secondo il gruppo che l’ha salvata 10 mila bambini ogni anno sono vittime della tratta svoltasi a Jharkhand per finire a lavorare come aiuto domestico o peggio, nell’industria del sesso.

Fino a questo momento però non si era sentito di traffico di esseri umani per la maternità surrogata.

Il Child Welfare Committee, che si è occupato di questo caso si è imbattuto anche in un altro.

Una donna di 29 anni ha raccontato di essere stata portata a Delhi all’età di 8 anni e di aver dato alla luce ben 10 bambini.

“Abbiamo incontrato altri 2 casi simili, può diventare preoccupante se questa pratica si diffonde nello Stato” ha riferito un appartenente alle forze dell’ordine.

Altre segnalazioni poi indicano che alcune ragazze dei distretti di  Lohardaga e Gumla sono state costrette a partorire bimbi che poi sono stati venduti a Jharkhand.

“Alcune hanno partorito al villaggio, poi gli agenti sono venuti a prendere i bambini. Mentre alcune sono state pagate con una somma irrisoria per la maternità surrogata ad altre non è stato dato nemmeno un centesimo” ha riferito un testimone.

Purtroppo la polizia ha le mani legate perché le ragazze non denunciano gli abusi. Shakti Vahini, appartenente all’organizzazione non governativa che si è occupata del caso ha dichiarato che 100 ragazze sono state salvate a Delhi. In India poi sono stati salvati 80 mila bambini, il 15 – 20% provenivano da Jharkhand e Bihar.

Unimamme e voi cosa ne pensate di questa terribile piaga?

Dite la vostra se vi va.

(Fonte: Industan Time)

Maria Sole Bosaia

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