Unimamme, come forse saprete sono in arrivo le ecografie 4D per vedere i bambini davvero “dal vivo”, a fronte di questa innovazione è bene conoscere l’esatta distinzione delle varie tipologie di ecografie.
Innanzitutto chiariamo che l’ecografia a ultraruoni è uno strumento clinico molto importante per fornire immagini dell’anatomia fetale dall’interno. Si chiamano così dal momento che usano onde sonore ad alta frequenza per produrre immagini di sezioni attraverso il corpo.
Una sonda che emette ultrasuoni è posta sulla pelle dopo aver sparso un gel conduttore per assicurarsi che le onde passino agevolmente.
Le onde a ultrasuono vengono riflesse da diverse strutture incontrate dalle onde. La forza delle onde riflesse e il tempo che impiegano per tornare sono la base per dare alle informazioni una base visibile.
Questa operazione viene eseguita da un software. I vantaggi di questo tipo di tecnica sono:
Ad oggi l’evoluzione delle ecografie ha raggiunto 3 step.
Le ecografie tradizionali sono in 2D, inviano e ricevono onde di ultrasuoni su un solo piano. Lo schermo riflette immagini in bianco e nero del feto. Spostando la sonda si avranno diversi piani di visualizzazione e quando viene raggiunto quello giusto si può procedere a una registrazione.
Successivamente si è arrivati all’acquisizione di dati di volume, cioè immagini 2D leggermente differenti con onde con angoli diversi. Questi vengono inseriti in un software di elaborazione ad alta velocità. Così si arriva a un’immagine 3D. La tecnologia alla base delle ecografie 3D ha a che fare con l’acquisizione di dati e volumi delle immagini, l’analisi dei dati di volume e la visualizzazione dello stesso.
I dati del volume vengono acquisiti:
I dati acquisiti possono essere presentati con un formato multipiani o multirendering delle immagini che è un processo per riempire i vuoti creando una superficie liscia di immagini 3D.
Il formato a multipiani consente all’operatore di valutare diversi piani 2D contemporaneamente. Utilizzando punti di riferimento sullo schermo che rappresentano i punti di intersezione di 3 piani ortogonali si può ottenere l’immagine in qualsiasi piano del volume scansionato.
Così, mentre si visualizza il cuore del feto l’operatore può richiamare una qualsiasi delle visualizzazione del cuore. Questo formato viene mostrato con una scala di grigi, con il color o power Doppler.
Vantaggi:
L’ecografia 3D è utile anche per rilevare anomalie congenite durante la scansione pianificata a 18-20 settimane
Le ecografie in 4D aggiungono alle ecografie 3D il live streaming alle immagini mostrando il movimento del cuore del feto o delle valvole, o il flusso sanguigno. Aggiunge al 3D il movimento dal vivo. Si utilizza un trasduttore 2D che acquisisce rapidamente 20 o 30 volumi, oppure viene utilizzata una matrice 3D.
Il 4D ha gli stessi vantaggi del 3D consentendo anche di utilizzare il moto degli organi all’interno del corpo. Le applicazioni cliniche sono ancora oggetto di studio. Per il momento vengono utilizzati per avere un souvenir del piccolo non ancora nato.
Gli svantaggi di questo uso non medico:
Le ecografie a scopo diagnostico potrebbero determinare cavitazioni o piccole sacche di gas nei tessuti. Si ha anche un riscaldamento di questi ultimi. Non sono stati rilevati danni per la salute.
Vantaggi 3d/ 4D ecografie a ultrasuoni:
Svantaggi:
Il consiglio dei medici è comunque quello di non abusare delle ecografie 3D e 4D.
Unimamme e adesso che avete tutte le opzioni davanti a voi cosa sceglierete per i vostri bambini?
Dite la vostra se vi va.
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