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Categoria News

Dopo un parto cesareo solo il 20% delle donne prova ad averne uno vaginale, pur se spesso sicuro.

Published by
Maria Sole Bosaia

Unimamme torniamo a parlarvi di un tema molto importante: il parto cesareo e la scelta che molte donne fanno di non tentare un parto vaginale con la seconda gravidanza.

Una ricerca americana svoltasi nel 2013 ha preso in considerazione 41 Stati americani, che corrispondono al 90% delle nascite del Paese.

Parto vaginale dopo il cesareo: perché le donne lo evitano?

Si è scoperto che donne che hanno avuto un parto cesareo tendono a ripeterlo con quello successivo:

  1. solo il 20% tenta un parto vaginale
  2. di queste il 70% riesce a partorire in modo naturale
  3. il restante 30% ricorre al taglio cesareo

Questo vuol dire che il 90% delle donne ripete un taglio cesareo. Le mamme che invece riescono nel parto vaginale:

  1. hanno meno complicazioni
  2. minor bisogno di trasfusioni
  3. minor bisogno di isterectomia
  4. minor rischio di finire in terapia intensiva

Però anche il parto vaginale può avere dei rischi, tra donne che l’hanno tentato dopo un cesareo il tasso di rottura dell’utero è più alto di chi è ricorso semplicemente al cesareo.

La dottoressa Eva K. Pressma, capo del dipartimento di ostetricia e ginecologia all’University of Rochester di New York ritiene che siano poche le ragioni per cui le donne non tentanto un parto vaginale dopo un cesareo.

  1. a volte non c’è uno staff per occuparsene
  2. le donne programmano un cesareo per convenienza
  3. alcune non riescono ad avere un parto vaginale dopo il cesareo

La dottoressa Pressman che nonostante ci siano donne che dopo il cesareo potrebbero affrontare quello vaginale queste non tentano in base a decisioni non strettamente mediche, come la paura del travaglio.

La dottoressa Madeleen Mas, cardiologa pediatrica del Nicklaus Children’s Hospital sostiene inoltre che le mamme che vorrebbero usufruire di questa opzione non ne sono consapevoli.

Le donne quindi dovrebbero parlarne con i propri medici soprattutto se i rischi della precedente gravidanza che avevano indotto il cesareo, non ci sono più.

Al 2° cesareo le mamme:

  1. sono più inclini a dover ricevere una trasfusione di sangue
  2. più inclini a una rottura dell’utero
  3. più inclini a una isterectomia non programmata
  4. aumentano i giorni di ospedalizzazione
  5. aumentano i problemi respiratori

Unimamme e voi cosa ne pensate di questi risultati?

Voi avete subito un cesareo e avete tentato il parto naturale?

Condividete con noi la vostra esperienza.

 

 

 

 

(Fonte: Live Science.com)

Maria Sole Bosaia

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