Le nuove tecnologie, social network e affini lanciano sempre nuove sfide alla genitorialità, oggi vi presentiamo un caso che ha fatto molto discutere: quello di una mamma originaria del Colorado che ha scoperto che la figlia tredicenne si fingeva più che maggiorenne su Facebook.
La ragazzina aveva postato foto sexy e chattato con uomini adulti. Per punirla: Val Starks, la mamma della ragazzina, ha registrato un video che è diventato ben presto virale e che è stato visto 11 milioni di volte e condiviso più di 300 mila volte.
La mamma della ragazza ha quindi acceso la telecamera per registrare una sorta di interrogatorio in cui svergognava la figlia pubblicamente chiedendole: “hai 13 anni, perché nella tua pagina Facebook dici di averne 19? Hai 19 anni” chiede la mamma, una cosmetologa di Denver.
“No” risponde la ragazzina stando con le braccia conserte davanti alla casa della mamma.
“Sei un mostro?” domanda ancora la donna.
La ragazzina nega ancora una volta.
“Quindi hai 13 anni, l’abbiamo stabilito negli ultimi secondi, non sei un mostro, a casa non stai seduta solo con il tuo reggiseno, non ti trucchi, non scatti foto come quelle, non hai mutande di pizzo, sai a malapena come pulirti il sedere, ma non sei un mostro?” incalza la mamma riferendosi a qualcosa che la figlia deve aver scritto su Facebook.
Alla fine la bambina scoppia in lacrime e la madre dichiara: “Non piangerti adesso, non stavi piangendo quando postavi quelle foto su Facebook? In reggiseno o indossando mutandine di pizzo da bambina che non possiedi. Indossi ancora mutande con scritto: lunedì, martedì, ecc…”.
La ragazzina è stata poi costretta ad ammettere che aveva ancora un coprifuoco entro il quale andare a dormire la sera, che guardava ancora show per bambini e non aveva mutande di pizzo.
“Tutti voi là fuori e tutti i suoi amici vorrei che sapeste che lei deve essere a letto ogni sera entro le 10, che guarda Disney Channel, che non siede indossando reggiseno, che non possiede mutande di pizzo e che non sa ancora pulirsi il sedere a 13 anni” proclama la mamma.
La mamma ha poi inviato un messaggio a tutti gli uomini con cui la figlia stava comunicando su Facebook avvertendoli che si trattava di una bambina: “è una bambina e lo rimarrà. Finché starà sotto il mio tetto farà quel che dico io” .
Val ha poi concluso l’incredibile filmato raccontando che la figlia avrebbe trascorso l’estate chiusa in casa, senza televisione o internet e con il solo accesso ai libri.
“Di’ addio a Facebook” ha tagliato corto la donna.
Mentre alcuni hanno lodato il metodo educativo della donna, altri hanno suggerito che non c’era bisogno di umiliare così la bambina.
“Un genitore dovrebbe disciplinare privatamente il proprio figlio e non umiliarlo pubblicamente. Qualunque genitore che compie un atto simile non è un bravo genitore. Questo è il motivo per cui i figli sono ribelli…” ha scritto una utente.
Val ha poi risposto ad alcune accuse dichiarando che il motivo per cui ha deciso di condividere il video nasce dalla preoccupazione verso la sicurezza della ragazza.
“Sono sua madre, non la sua amica. Non sono qui per farle fare ciò che vuole. Il mio compito è di crescerla e a volte questo richiede un po’ di duro amore” dichiara la mamma “la prossima volta che penserà a Facebook ricorderà questo giorno”.
Unimamme e voi cosa ne pensate del metodo educativo di questa donna?
Tempo fa una mamma aveva addirittura pubblicato un video in cui picchiava la figlia per aver messo online foto osé di se stessa.
Voi cosa fareste al posto di questa mamma?
(Fonte: Daily Mail.co.uk)
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