In vista dell’estate è bene prendere provvedimenti per proteggere noi stessi e i nostri bambini dagli eventuali effetti negativi dell’esposizione al sole.
Il rischio di tumore alla pelle è maggiore nelle persone che si scottano spesso. Inoltre, sempre secondo i dati epidemiologici, in Italia si verificano 10 mila casi di melanoma ogni anno e il totale delle persone colpite è di 100 mila. Il tasso di mortalità non è trascurabile poiché ammonta al 20% dei casi.
Per questo motivo l ‘Intergruppo Melanoma Italiano ha deciso di stilare un decalogo riportato su Ansa con i consigli su come proteggersi durante la stagione estiva:
1) evitare le esposizioni eccessive e le scottature soprattutto se avete un fototipo 1 o 2 (capelli biondo/ rossi e carnagione chiara per il fototipo I, per il fototipo II invece capelli biondo castano, occhi e carnagione chiara, lentiggini)
2) esporsi in maniera graduale affinché la pelle abbia il tempo di sviluppare un’abbronzatura naturale
3) proteggete soprattutto i bambini: quelli al di sotto di 1 anno non vanno esposti al sole
4) evitate le ore centrali della giornata per prendere il sole, dalle 11 alle 15
5) utilizzate indumenti: camicia, cappello con visiera, maglietta e occhiali
6) approfittate dell’ombra: alberi, ombrelloni, tettoie
7) usate creme solari adatte al vostro fototipo: con filtri per raggi UVA e UVB, se avete allergie o intolleranze al sole consultate il dermatologo
8) le creme solari devono essere applicate in dosi adeguate e più volte durante l’esposizione
9) ci sono alcune zone da curare in modo particolare: naso, orecchie, petto, cuoio capelluto
10) evitate le lampade artificiali, ovvero le lampade UVA che invecchiano precocemente la pelle e sono vietate ai minori.
Gli esperti consigliano di esporsi in modo graduale per consentire alla pelle di sviluppare una naturale abbronzatura.
Come sottolinea Ignazio Stanganelli, Responsabile del Centro clinico-sperimentale di Oncologia dermatologica dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori “l’abbronzatura graduale riduce il rischio di scottature solari”.
Bisognerebbe quindi cominciare con un’esposizione di 46-60 minuti aumentando, gradualmente appunto, fino a ottenere in 15 – 20 giorni un’abbronzatura uniforme e duratura.
“Le scottature solari in età pediatrica aumentano il rischio di sviluppare melanoma in età adulta. “
“I neonati pur avendo un numero di melanociti pari agli adulti, hanno la pelle molto più sottile, pertanto più sensibile al danno da UV” ha sottolineato l’esperto.
Bisogna fare attenzione anche alla prolungata esposizione degli occhi alla luce del sole che può provocare la cataratta.
Stanganelli ricorda poi che in Italia l’uso delle lampade abbronzanti in Italia è vietato per:
“Le radiazioni UV artificiali hanno un effetto additivo alle radiazioni solari: 20 minuti di esposizione artificiale corrispondono ad una giornata di sole in pieno agosto” ricorda l’esperto.
Unimamme, la storia della mamma che in gioventù ha avuto il volto deturpato a causa dell’eccessiva abbronzatura ci insegna a prende le giuste cautele.
Voi cosa ne pensate?
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