Unimamme, avete mai considerato quanto siano importanti le proprietà di quella specie di vernice che si trova sul corpo del bambino alla nascita?
Forse non conoscete ancora le proprietà antibatteriche che aiutano a proteggere il neonato da una serie di infezioni, oltretutto si tratta di una sostanza idratante, le cui proprietà vengono studiate dalle case farmaceutiche.
Ecco quindi una raccolta di alcuni studi compiuti su di essa.
1) Le proprietà antimicrobi del liquido amniotico e della vernice caseosa sono simili a quelle trovate nel latte materno
In questa ricerca gli scienziati hanno esaminato dei campioni di fluido amniotico e di vernice caseosa da gestanti sane e a termine per determinare le proprietà immunitarie di queste sostanze.
Le persone prese in considerazione erano:
Il liquido amniotico è stato ottenuto con l’amniocentesi per determinare la maturità polmonare, la vernice invece è stata rimossa con uno strumento sterile.
Alla fine i ricercatori avevano:
I testi hanno rilevano la presenza di sostanze come:
che si trovano anche nel latte materno. Inoltre le sostanze immunitarie presenti sono risultate efficaci nell’inibire la crescita di patogeni perinatali comuni come lo streptococco B, la klebsiella pneumoniae, l’escherichia coli e altri.
La vernice caseosa, con le sue capacità antibatteriche, poi spesso si mescola con il liquido amniotico e viene inghiottita dal feto.
I ricercatori quindi sottolineano che esiste una sinergia funzionale e strutturale tra la biologia prenatale, la vernice caseosa e la biologia postnatale del latte materno.
In seguito a queste scoperte quindi criticano l’uso di rompere artificialmente la membrana che causa un aumento delle possibilità di infezione intrauterina, perché elimina le barriere tra la flora vaginale della mamma e il bimbo.
Inoltre gli scienziati suggeriscono di ritardare il bagnetto perché altrimenti ai piccoli vengono sottratte importanti proteine antimicrobiche.
2) Polipeptidi antimicrobici di vernice caseosa umana e liquido amniotico: implicazione per il neonato, difesa innata
I peptidi antimicrobici sono diffusi in natura e svolgono un ruolo fondamentale nella difesa dell’ospite.
Per scoprire se questi contribuiscono alla protezione del bimbo sono stati caratterizzati nella vernice caseosa e nel liquido amniotico.
Sono stati ottenuti:
Le proteine/peptidi nella vernice hanno dimostrato una forte attività antibatterica, quelli ottenuti dal liquido amniotico hanno mostrato la precedente attività.
In generale è stata riscontrata un’attività antibatterica, in modo particolare è risultata evidente la proteina psoriasin che è molto importante per la difesa della superficie. I polipeotidi inoltre poteggono il bimbo dall’invasione microbica alla nascita.
3) Studio sulla pelle del neonato
Infine, l’istituto di Scienze della pelle dell’Ospedale di Cincinnati ha condotto uno studio per dimostrare che la pelle del neonato con la vernice caseosa lasciata intatta è più idratata, meno squamosa e subisce una minor diminuzione del pH.
I ricercatori hanno preso in considerazione i neonati nati a termine, a metà dei soggetti interessati la vernice è stata spazzata via, invece all’altra metà è stata lasciata addosso.
Sono stati considerati:
Gli scienziati hanno scoperto che la vernice caseosa non è solo di una sorta di crema idratante, ma anche di una cura per le ferite, un detergente, un antinfettivo e antiossidante.
Il dottor Visscher, responsabile della ricerca, e i suoi collaboratori ritengono quindi la vernice che ricopre i bambini come analoga al latte artificiale.
Unimamme noi vi avevamo già proposto 6 motivi per cui ritardare il bagnetto dei bimbi appena nati, speriamo che questi nuovi studi vi possano aiutare a maturare decisioni più consapevoli.
Voi cosa ne pensate di queste scoperte?
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