La Società italiana di Pediatria ha messo a punto una nuova dieta per i bambini in cui, oltre al pane e alla pasta, si trovano anche quinoa, alghe marine e frutto di drago.
Piramide alimentare
Si tratta infatti della piramide alimentare transculturale presentata in occasione del 71° Congresso italiano di pediatria come strumento di educazione alimentare per tutti i bambini e ispirata ad alimenti globalizzati.
L’Italia è diventato un Paese multiculturale, ci sono 1 milione di piccoli stranieri regolari, il 10% della popolazione minorile.
Si vuole far sì che questi bambini, che rappresentano la Seconda Generazione di immigrati, possano ritrovare anche i loro gusti e i loro sapori nella dieta mediterranea consigliata.
“Il pediatra deve conoscere queste tradizioni e tenerne conto affinché possa garantire il soddisfacimento dei bisogni nutrizionali del bambino, nel rispetto delle esigenze culturali e religiose dei popoli di appartenenza, evitando i rischi di squilibri nutrizionali ” dichiara il Pediatra Giovanni Corsello, Presidente della Società Italiana di Pediatria.
Ormai è risaputo che la dieta mediterranea è un ottimo deterrente capace di tenere alla larga sovrappeso e obesità. Incoraggiare le famiglie ad adottarla può ridurre patologie come:
- obesità
- diabete
- ipertensione
- tumori
Dal momento che la società sta cambiando i pediatri di oggi devono poter elargire consigli su un’alimentazione globalizzata suggerendo strategie nutrizionali che si possano applicare in tutto il mondo.
Unimamme voi cosa ne pensate di questa rinnovata piramide alimentare?
Farete provare ai vostri bambini questi nuovi cibi?
Nel frattempo noi vi lasciamo con alcuni consigli su come scegliere, conservare i cibi.