Compiti delle vacanze senza stress: 10 suggerimenti dei pediatri

Bambini e compiti per le vacanze: i 10 consigli anti stress dei pediatri

Quando la scuola finisce ad attendere i nostri figli non c’è soltanto un periodo di svago, giochi e spensieratezza ma anche di compiti per le vacanze. In alcuni casi questo impegno può diventare un motivo di profondo stress per bambini e ragazzi.

Ad affrontare questo tema e correre in loro soccorso è stata la SIPPSSocietà Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale -, che per aiutare sia i bambini che i genitori ad affrontare l’impegno ha stilato una lista di consigli per abbattere lo stress che spesso caratterizza questa “incombenza”.

Compiti per le vacanze: come affrontarli senza stress

Ecco, dunque, dieci utili consiglio per grandi e piccoli da parte della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale.

  • Iniziate le vacanze con uno stacco completo del bambino dai problemi scolastici per almeno 20 giorni, per permettergli un cambiamento significativo delle sue abitudini. Questo stimola molti sensori dell’organismo, in particolare la reattività ormonale e l’apparato immunitario.
  • Iniziate il riavvicinamento alle materie con la lettura di libri, cosa spesso accettata meglio dai bambini in quanto non si presenta come un esercizio o come un obbligo scolastico; ancor meglio se voi stessi come genitori fate vedere di essere interessati a leggere.
  • Suddividete i compiti in base ai giorni di vacanza che rimangono, cercando di dare circa un’ora di tempo al giorno a compiti di diverse materie per dedicare il tempo restante alle attività all’aria aperta.
  • Cercate di rendere i compiti di matematica e di grammatica come dei giochi a quiz, stile esercizi delle parole crociate, mostrando come genitori interesse a trovare il giusto risultato.
  • Bilanciate i tempi della giornata, dando spazio ai compiti ma in proporzione anche ai giochi su tablet o computer e a quelli insieme agli amici per non penalizzare gli uni o gli altri in modo troppo netto.
  • Seguitelo nei compiti ma non sostituitevi a lui negli esercizi: il bambino deve rendersi conto ed essere consapevole delle proprie reali capacità.
  • Se possibile organizzate dei “gruppi di studio” con qualche amico, vicino di casa o di ombrellone. Può diventare divertente incontrarsi un’ora al giorno quando fa meno caldo e fare i compiti insieme.
  • Fate scegliere a vostro figlio il momento in cui preferisce dedicarsi allo studio.
  •  Dedicate il tempo ai compiti possibilmente in un luogo tranquillo e lontano da qualsiasi tipo di distrazione.
  • Se sono state assegnate ricerche a soggetto libero, stimolate il bambino o ragazzo ad eseguire una relazione su un animale, una pianta incontrati nelle vacanze o su una località o sito storico archeologico che lo ha colpito durante l’estate, corredando la ricerca con foto o reperti.

Care Unimamme, siete pronte a seguirne qualcuno in particolare?

Noi vi lasciamo con la storia di un sindaco che ha vietato i compiti delle vacanze.

 

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