Tutte le mamme desiderano un parto sicuro per se stesse e il proprio bambino. In caso di emergenza come può essere la sofferenza fetale la scelta è chiara, invece in altri momenti le partorienti dovrebbero poter considerare liberamente se ricorrere o mano a un cesareo.
Per i neonati infatti i rischi del cesareo spesso sono legati alla possibilità che questi debbano trascorrere dei periodi in terapia intensiva, il parto vaginale invece solitamente viene associato al pericolo di cefaloematoma.
Parto cesareo e malattie croniche: esiste una relazione?
Recenti studi però hanno sottolineato altri rischi, come quelli di malattie croniche per i piccoli nati con taglio cesareo.
Diversi ricerche, come accennavamo, hanno mostrato un’associazione del cesareo con malattie come:
- diabete di tipo 1
- asma
- obesità
I risultati sono molto convincenti perché ottenuti incrociando numerosi dati clinici e statistici debitamente registrati.
Le analisi hanno quindi dimostrato che il parto cesareo aumenta il rischio di diabete di tipo i del 19%. Risultati simili sono stati riscontrati anche per asma e obesità.
Ecco i dati più nel dettaglio, per il diabete di tipo 1:
- colpisce 1,79 ogni 1000 bambini nati con parto vaginale
- colpisce 2,19% ogni 1000 bambini nati con parto vaginale
Per quanto riguarda l’asma:
- colpisce il 9,5% dei nati con cesareo
- colpisce l’8,4% di quelli nati con parto vaginale
L’obesità invece:
- colpisce il 19,4% dei bimbi nati con cesareo
- colpisce il 15,8% di quelli nati con parto vaginale
Questi risultati sono stati ottenuti con diversi metodi, per esempio usando dei fratelli non gemelli nel caso in cui uno fosse nato col cesareo e l’altro con parto vaginale.
Un altro studio invece ha comparato gli effetti del cesareo e del parto vaginale tenendo conto di quanto fosse salutare la gravidanza e tracciando i neonati al di là del periodo perinatale.
In questo studio è risultato che a 2 anni di età i bambini nati con cesareo programmato avevano avuto molti più problemi di salute degli altri piccoli.
Il 20,8% del gruppo del cesareo contro il 14,8% di quello vaginale avevano avuto problemi
- respiratori
- gastrointestinali
- alla pelle
- alle orecchi
- allergie
In questi anni inoltre, molti studi si sono concentrati sullo stabilire come il modo in cui nascono i piccoli possa formare il loro sviluppo, fin dall’inizio.
Dunque si è tenuto in considerazione anche il microbioma che sappiamo essere importantissimo per la salute dei piccoli.
Nel parto vaginale la colonizzazione intestinale segue dalla precedente esposizione alla flora vaginale e fecale della mamma.
Questo gradino però viene completamente saltato con il cesareo.
Altri recenti studi poi hanno distinto tra parto cesareo e vaginale per il modo in cui influenzano lo stress fetale e la microflora vaginale.
Quando un cesareo viene effettuato dopo l’inizio del travaglio può essere preceduto dalla rottura della membrana con l’esposizione alla microflora materna.
Quindi i rischi per la salute dei piccoli variano a seconda del momento in cui viene effettuato il cesareo.
Allo stesso modo lo stress intrapartum può essere più alto per i cesarei d’urgenza e in quelli vaginali strumentali.
Unimamme, tutte queste ricerche non intendono suggerire che le mamme che per volontà o circostanze affrontano un cesareo non abbiano a cuore la salute dei loro bimbi.
In ogni caso è sempre meglio essere informate per poter decidere in modo consapevole per i propri figli.
Voi cosa ne pensate di questi risultati?
(Fonte: The Bmj.com/ The Stir cafè mom)