Tutte le mamme desiderano un parto sicuro per se stesse e il proprio bambino. In caso di emergenza come può essere la sofferenza fetale la scelta è chiara, invece in altri momenti le partorienti dovrebbero poter considerare liberamente se ricorrere o mano a un cesareo.
Per i neonati infatti i rischi del cesareo spesso sono legati alla possibilità che questi debbano trascorrere dei periodi in terapia intensiva, il parto vaginale invece solitamente viene associato al pericolo di cefaloematoma.
Recenti studi però hanno sottolineato altri rischi, come quelli di malattie croniche per i piccoli nati con taglio cesareo.
Diversi ricerche, come accennavamo, hanno mostrato un’associazione del cesareo con malattie come:
I risultati sono molto convincenti perché ottenuti incrociando numerosi dati clinici e statistici debitamente registrati.
Le analisi hanno quindi dimostrato che il parto cesareo aumenta il rischio di diabete di tipo i del 19%. Risultati simili sono stati riscontrati anche per asma e obesità.
Ecco i dati più nel dettaglio, per il diabete di tipo 1:
Per quanto riguarda l’asma:
L’obesità invece:
Questi risultati sono stati ottenuti con diversi metodi, per esempio usando dei fratelli non gemelli nel caso in cui uno fosse nato col cesareo e l’altro con parto vaginale.
Un altro studio invece ha comparato gli effetti del cesareo e del parto vaginale tenendo conto di quanto fosse salutare la gravidanza e tracciando i neonati al di là del periodo perinatale.
In questo studio è risultato che a 2 anni di età i bambini nati con cesareo programmato avevano avuto molti più problemi di salute degli altri piccoli.
Il 20,8% del gruppo del cesareo contro il 14,8% di quello vaginale avevano avuto problemi
In questi anni inoltre, molti studi si sono concentrati sullo stabilire come il modo in cui nascono i piccoli possa formare il loro sviluppo, fin dall’inizio.
Dunque si è tenuto in considerazione anche il microbioma che sappiamo essere importantissimo per la salute dei piccoli.
Nel parto vaginale la colonizzazione intestinale segue dalla precedente esposizione alla flora vaginale e fecale della mamma.
Questo gradino però viene completamente saltato con il cesareo.
Altri recenti studi poi hanno distinto tra parto cesareo e vaginale per il modo in cui influenzano lo stress fetale e la microflora vaginale.
Quando un cesareo viene effettuato dopo l’inizio del travaglio può essere preceduto dalla rottura della membrana con l’esposizione alla microflora materna.
Quindi i rischi per la salute dei piccoli variano a seconda del momento in cui viene effettuato il cesareo.
Allo stesso modo lo stress intrapartum può essere più alto per i cesarei d’urgenza e in quelli vaginali strumentali.
Unimamme, tutte queste ricerche non intendono suggerire che le mamme che per volontà o circostanze affrontano un cesareo non abbiano a cuore la salute dei loro bimbi.
In ogni caso è sempre meglio essere informate per poter decidere in modo consapevole per i propri figli.
Voi cosa ne pensate di questi risultati?
(Fonte: The Bmj.com/ The Stir cafè mom)
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