Vi ricordate la coraggiosissima Bethany Hamilton, incredibile surfista rimasta senza un braccio dopo l’attacco di uno squalo?
Noi avevamo lasciato Bethany al top della forma e meravigliosamente incinta qualche mese fa, bene ora la donna e il marito Adam hanno dato l’annuncio della nascita del figlio: il piccolo Tobias., nato il 1° giugno, di 3,6 Kg e lungo 53 cm.
Sempre i genitori hanno voluto spiegare l’origine della scelta del nome: Tobias è il nome del nonno e significa “Dio è buono“. Ricordiamo infatti che Bethany è una cattolica cristiana, ed usa la sua storia per aiutare gli altri, infatti è un’oratrice motivazionale.
“Benediciamo l’arrivo di nostro figlio Tobias” ha dichiarato la donna sui social network.
La nascita del figlio rappresenta solo l’ultima “grande sfda” per questa donna straordinaria. La sua storia ha avuto origine nel 2013, quando, ancora tredicenne, venne attaccata da uno squalo che le portò via un braccio.
Questo terribile incidente non le ha però impedito di tornare in sella alla sua tavola da surf e raggiungere grandi traguardi, tanto da essere inserita tra le 20 migliori surfiste del mondo.
La sua vicenda, narrata anche in un libro scritto da lei, ha persino ispirato un film interpretato da Dennis Quaid e Carrie Underwood.
“La cosa che preferisco dell’essere incinta è sentire il mio piccino muoversi, è strano ma è anche una delle cose più belle” ha scritto la donna.
Bethany ha anche continuato a praticare surf finché ha potuto, ma negli ultimi stadi della gravidanza ha dovuto per forza appendere al chiodo la tavola da surf, ma solo momentaneamente.
La donna ha anche ammesso che essere mamma senza un braccio avrebbe costituito una bella sfida.
“Tendo a dimenticare che avere un bimbo che si dimena, dover cambiare un pannolino e solo un braccio può essere una sfida. Ma penso anche a come vivo adesso. Mi adatto e farò lo stesso con il bambino” ha dichiarato la donna.
Dopo l’incidente Bethany ha dimostrato una straordinaria determinazione nell’inseguire i suoi obiettivi, tanto da diventare una surfista professionista, vincere gare, ecc…
Attualmente sta filmando il biopic: Surf like a Girl.
Noi attendiamo di vederla presto di nuovo sulla sua tavola.
Unimamme, la storia di questa giovane donna ci mostra chiaramente come anche la disabilità può essere considerata una sfida che si può e si deve superare.
Voi cosa ne pensate?
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