Si tratta di una raccolta di scatti di amici e clienti mentre allattano i loro figli nel modo che ritengono migliore.
Per alcune è l’allattamento al seno, per altri il biberon, per altri ancora il tubo.
“Il viaggio di ciascuna è molto diverso” dichiara la fotografa “mi piace raccontare storie e spero di contribuire a cancellare con lo scalpello lo stupido termine Guerra tra mamme con una fotografia alla volta mostrando che siamo tutti umani con un unico desiderio che ci unisce, nella mente, ovvero amare i nostri bambini con tutta la nostra anima”.
Per il suo lavoro Domanico ha tratto ispirazione della propria esperienza, la sua figlia maggiore ha preso il latte al seno per 6 mesi e successivamente con latte tirato e la formula, mentre il secondo invece è stato allattato fino a 18 mesi perché rifiutata il biberon.
“Ho parlato a non finire con amici e famigliari su come stessi nutrendo le mie bambine, perché e come mi sentivo. Ho chiesto consiglio alle altre mamme quando mi sentivo insicura, spaventata. ecc” ha detto la donna.
Le altre mamme sono state di grande ispirazione per lei. “Ho offerto supporto e sostegno, mi sono rallegrata quando ho ricevuto dei selfie di bambini che si erano appena attaccati al seno e le ho abbracciate e sono stata d’accordo con loro quando hanno deciso per la formula o per il tubo perché era medicalmente necessario” ha aggiunto “Amo poter dare ascolto alle altre donne, incoraggiarle, dare loro sostegno, ricordare loro che sono la roccia delle mamme perché alla fine della giornata ogni mamma sa di aver deciso di amare e nutrite il proprio bimbo a dispetto del metodo scelto”.
La risposta alla sua iniziativa è stata ottima e adesso la fotografa spera di poter ospitare la mostra relativa alle immagini e chissà, magari anche un libro che celebri al varietà delle scelte genitoriali nelle diverse culture degli Usa e nel mondo.
Le donne che la sostengono sperano di spezzare la sensazione di colpa nella madri tra quelle che allattano al seno e quelle che danno ai figli una bottiglia.
“Attraverso questo progetto concepisco di unire tutte la mamme attraverso tutti i sentieri della vita mentre insegno alle mie figlie che le altre donne non sono le nemiche” riassume l’artista.
“Lo dobbiamo ciascuno all’altra, di promuovere una comunità che sia profondamente radicata nel rispetto reciproco, dopotutto la maternità è straordinaria, è piena di gioia, amore e può essere straordinariamente gratificante” ha dichiarato.
Unimamme e voi cosa ne pensate di queste immagini e del messaggio di solidarietà della fotografa Domanico?
Dite la vostra se vi va.
In passato anche un altro bellissimo servizio fotografico dedicato all’allattamento artificiale mostrava la magia di questo momento.
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