Unimamme, secondo recenti studi l’uso di un certo tipo di linguaggio da parte parte delle mamme aiuterebbe i piccoli a sviluppare le proprie abilità sociali, comprendendo i pensieri ed emozioni altrui.
La ricerca, pubblicata sul Journal British Journal of Developmental Psychology, ha dimostrato, una volta di più, il ruolo fondamentale dell’interazione tra mamme e figli.
Parlare ai bambini stimola l’empatia
Ecco come si è svolto lo studio.
- sono stati considerati 40 mamme e i loro bimbi
- l’età dei piccoli era compresa tra i 10-12-16-20 mesi
- è stato tenuto conto di tutte le volte che le mamme hanno fatto un commento legato alla mente mentre giocavano coi figli nell’arco di 10 minuti
Quando i bambini hanno compiuto 5 anni sono stati valutati secondo un nuovo criterio, ovvero quello delle “strane storie”.
Si tratta di un metodo usato dagli psicologi per testare le capacità di un bambino di capire i pensieri di un’altra persona.
Ai bambini sono state lette delle vignette di fantasia incentrare su uno di 12 possibili scenari sociali, come:
- bugie
- sarcasmo
- incomprensioni
Ai bambini è stata poi posta una domanda di comprensione, per dimostrare che avessero capito la manipolazione mentale ricoperta nella storia.
I risultati hanno mostrato una forte e positiva relazione tra i commenti relativi alla mente a 10 – 12 e 20 mesi, e il punteggio raggiunto dai piccoli nel compito relativo alle strane storie.
La capacità dei bimbi di sapere capire i pensieri delle altre persone a 5 anni è stata quindi legata al modo in cui le mamme hanno plasmato la loro disposizione mentale quando erano piccoli.
La dottoressa Elizabeth Kirk, a capo dello studio, asserisce infatti “i risultati mostrano come la capacità delle mamme di sintonizzarsi sui pensieri ed emozioni dei bambini li aiuti a sviluppare empatia con la vita della mente delle altre persone”.
Naturalmente questo aspetto diventa importante per la crescita e lo sviluppo dei bambini.
Unimamme e voi cosa ne pensate di questa scoperta?
Noi vi lasciamo con qualche consiglio su come favorire l’apprendimento di nuove parole da parte dei bambini.