La collaborazione tra bambini è davvero molto importante. E’ fin dall’infanzia che grazie alla socializzazione con i coetanei un bimbo impara a gestire le proprie emozioni. Ad esempio capisce come condividere i propri giochi e accettare che non tutto sia suo.
Eppure questa relazione ha una fondamentale importanza anche per il futuro. A dirlo è uno studio di 4 università:
pubblicato sulla rivista American Journal of Public Health.
La ricerca, che rientrava in un progetto Fast Track per la prevenzione dei bambini ad alto rischio di problemi comportamentali, è stata condotta su più di 700 bambini dell’asilo seguiti dal 1991 per 20 anni fino all’università.
Gli insegnanti della scuola materna hanno valutato i ragazzi oggetto dello studio su diversi elementi, come ad esempio:
Gli studiosi hanno poi confrontati tali valutazioni con i risultati riportati dai ragazzi cresciuti in 5 aree, come si legge su Science Daily e La Stampa:
Secondo quanto hanno scoperto gli studiosi, le probabilità di avere maggiore successo all’università e di trovare un lavoro soddisfacente entro 25 anni erano maggiori per coloro che all’asilo erano più propensi ad aiutare i compagni e a condividere le cose.
I bimbi con problemi di socializzazione invece hanno avuto con il tempo problemi maggiori come addirittura l’abuso di sostanze stupefacenti o alcol, o l’aver avuto problemi con la giustizia.
D’altronde, è nota a tutti l’importanza dell’”intelligenza sociale”, ovvero la capacità di vivere in mezzo agli altri cercando di dare il proprio contributo: i bambini che applicano questo modello fin da piccoli avranno più successo da grandi.
E’ importante quindi insegnare fin dall’infanzia la cooperazione e la condivisione, anche perché molto spesso il successo scolastico può essere la chiave per migliorare il proprio futuro. E tutto come sempre risale a quando si è bambini.
E voi unimamme, cosa ne pensate? I vostri bambini come si relazionano con gli altri?
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