Le Nazioni Unite si stanno adoperando per promuovere la settimana dell’allattamento al seno, una pratica che dona ai bambini l’avvio più sano possibile alla loro lunga vita.
Allattamento al seno: è importante e merita luoghi adibiti
Il tema per la ricorrenza di quest’anno (da noi si svolte più avanti), che si terrà fino al 7 agosto è: “uomini e lavoro: facciamolo funzionare”, uno slogan che non manca di sottolineare la necessità di sistemi di sostegno e politiche per far sì che le mamme che lavorano possano allattare al seno in tranquillità.
“Sappiamo che l’allattamento al seno aiuta i bambini a sopravvivere e prosperare consentendo ai bambini di combattere le infezioni, fornendo nutrimenti essenziali per lo sviluppo precoce del loro cervello e del corpo, e rafforzare il legame con le mamme. I benefici dell’allattamento al seno durano una vita“ ha riferito Anthony Lake, a capo del Fondo delle Nazioni Unite.
La sua affermazione deriva dall’aver consultato uno studio del Lancet secondo cui i bambini allattati al seno:
- proseguono più a lungo gli studi
- hanno punteggi più elevati nei test di intelligenza
- guadagnano di più una volta adulti
rispetto a quelli che sono stati allattati al seno solo 1 mese.
A dispetto degli studi, delle raccomandazioni, ecc… è stato rilevato che solo il 38% dei bambini nel mondo vengono allattati esclusivamente al seno per 6 mesi.
Il tasso di allattamento al seno è aumentato in tutte le regioni del mondo, ma globalmente si assiste a un momento di stallo.
Per questo motivo il World Health Assembly ha l’obiettivo di aumentare i tassi di allattamento al seno esclusivo per i bambini sotto i sei mesi del 50% entro il 2025.
“I governi dovrebbero rendere l’allattamento al seno una priorità politica nei piani di sviluppo nazionali, aumentando quindi la programmazione per il sostegno all’allattamento al seno e lavorando con le comunità e le famiglie per promuovere tutti i benefici di questa pratica“ aggiungono Lake e la dottoressa Chan, portavoci dell’iniziativa.
Inoltre molto si deve ancora fare per superare gli ostacoli che impediscono alle mamme lavoratrici di allattare al seno.
Nel mondo infatti ci sono 830 milioni di donne lavoratrici che purtroppo non godono di politiche di sostegno per l’allattamento dei figli, senza includere le mamme che lavorano part time.
Le mamme lavoratrici che possono giovarsi di facilitazioni come un posto di lavoro che le sostenga in questa pratica sono più soddisfatte del loro lavoro e più leali ai loro capi.
I bambini allattati al seno si ammalano di meno e quindi anche le mamme si assenteranno di meno.
Tutto questo, naturalmente, si traduce in una maggior produttività.
L‘Organizzazione Internazionale del lavoro delle Nazioni Unite ha adottato 3 convenzioni per proteggere le donne incinte e le neomamme, incluso il diritto ad allattare al seno e promuovere opzioni praticabili dalle donne al di fuori dalle normali impostazioni di lavoro.
A livello mondiale 67 nazioni hanno ratificato almeno una delle 3 convenzioni a livello mondiale.
“Sappiamo che l’allattamento al seno migliora la vita di milioni di persone e porta benefici a famiglie, comunità, e società. La nostra sfida è ora quella di far funzionare l’allattamento al seno nei luoghi di lavoro. Insieme possiamo aiutare le mamme che lavorano ad allattare e a raccogliere i benefici per loro stesse, i loro bambini e la salute delle nuove generazioni” dichiarano i funzionati delle Nazioni Unite.
Infine, nel corso del World Breastfeeding Week mamme di tutto il mondo si sono riunite in piazze e città per allattare i loro bambini.
Più di 14 mila mamme provenienti da 176 Paesi hanno occupato spazi pubblici per sensibilizzare le altre persone riguardo alla necessità di allattare al seno i bambini.
Infine ecco altre splendide immagini dedicate all‘allattamento al seno.
Unimamme voi approvate questa iniziativa? Qualcuno sul posto di lavoro ha ostacolato la vostra decisione di allattare?