Unimamme, forse conoscerete la straordinaria storia di Jessica Cox pilota nata senza braccia che adesso sta diventando un esempio da seguire e da ammirare come dimostra la vicenda che stiamo per illustrarvi.
Erano anni che la mamma di Ruth Prankle, una bambina nata anch’ella senza braccia, sognava di poter assistere a un incontro tra la nota pilota, speaker e cintura nera di Karate e la sua piccola di soli 3 anni.
A 20 settimane di gravidanza la donna ha infatti scoperto che la piccina che portava in grembo sarebbe nata con una grave disabilità: l’assenza delle braccia.
“Ho iniziato a fare ricerche su Google e ho scoperto Jessica. Per me si è rivelata una fonte di ispirazione per come è riuscita ad andare oltre alla sua disabilità. Poi quando mia figlia ha cominciato a dire “voglio le braccia, voglio le braccia” ho capito che dovevo farla sentire come se avesse bisogno” ha riferito la donna.
Quindi la mamma di Ruth ha iniziato a raccontare a sua figlia la storia di Jessica fino ad appassionarla completamente.
Così alla fine la mamma di Ruth è riuscita a realizzare il sogno di sua figlia di poter incontrare la sua eroina e per farlo ha viaggiato dal Minnesota al Wisconsin poco prima che Jessica Cox iniziasse le riprese di Right Footed, documentario incentrato sulla sua figura come primo pilota al mondo senza braccia.
Quando finalmente donna e bambina si sono trovate l’una davanti all’altra non hanno potuto fare a meno di manifestare il loro affetto l’una verso l’altra.
Il loro commovente “abbraccio” è stato diverso dai soliti, ma non per questo meno intenso o privo di amore.
“Mi chiedono spesso come faccia ad abbracciare. Questo scatto dimostra che non c’è bisogno di braccia per abbracciare qualcuno” ha dichiarato la Cox.
A riprova della sua forza l’immagine è diventata virale. “Sono grata per aver avuto l’opportunità di mostrare che tutti, che abbiano le braccia o no possono fare tutto, in modo molto diverso” ha detto la mamma su Huffington Post.
Unimamme, solo qualche tempo fa vi avevamo presentato la storia di una mamma surfista senza un braccio a dimostrazione che non c’è niente che possa fermare una persona disabile.
Voi cosa ne pensate unimamme?
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