Da mamma mi sono sempre chiesta che cosa provano i bambini durante il parto. Certamente è un momento doloroso e faticoso per noi, ma lo è anche per il neonato che si trova a passare dalla tranquillità del pancione – un ambiente protetto, caldo e ovattato – al mondo esterno. Un adattamento mica semplice! E’ come passare da una spiaggia assolata con un cameriere che asseconda ogni vostro desiderio culinario senza che lo chiediate al freddo dell’Alaska.
Gli studiosi hanno provato a studiare cosa prova un bimbo nel momento del travaglio. Per esempio la ossa della testa sono in un certo senso molli in modo tale da adattarsi al canale del parto e non impedire al bambino di uscire.
Il bambino respira? Il travaglio produce dei cambiamenti meccanici e fisiologici che aiutano il bimbo a respirare per la prima volta. “Il feto non riceve ossigeno dall’aria, ma deve trarlo dalla sua mamma” – dice la dottoressa Sandy Falk del Women’s Hospital di Boston – “Nell’utero l’ossigeno viene dato attraverso la placenta, ma quando il bambino nasce e il cordone ombelicale viene tagliato, la placenta non può più fare il suo lavoro, quindi il travaglio asciuga il liquido nei polmoni così che il bambino può respirare da solo”.
Il bambino sta al caldo? Il bambino passa da una temperatura di 36.6 gradi del pancione a una di 21 fuori? Come si può passare da questo sbalzo senza avere uno choc? La tiroide ha un ruolo fondamentale: alla nascita i valori della tiroide sono alle stesse, questo sia per l’esposizione al freddo sia per l’adrenalina. Elevati livelli di tiroide causano un certo tipo di grasso chiamano “marrone” che è essenziale per aiutare la temperatura fuori dall’utero.
Il bambino sente dolore? Questa è una risposta alla quale gli studiosi non sanno rispondere con certezza. Il dolore che prova la mamma e quello che prova il bambino sono differenti. E’ possibile che il dolore del bimbo sia simile a quello di sgusciare attraverso uno spazio stretto, sentendo una sorta di compressione.
Cosa sente e cosa vede? Il bambino sviluppa già delle competenze durante i 9 mesi di gravidanza. Per esempio riconosce la voce della mamma dentro il pancione, ma anche quando è fuori può già vedere. Certo, non è una vista chiara, ma riesce a mettere a fuoco la mamma quando viene allattato.
Il bambino si muove durante il travaglio? Durante l’avanzamento del travaglio, il bambino farà del suo meglio per mandare avanti il processo. Il bambino preme nel canale del parto quando incomincia la dilatazione della cervice; solitamente poi si muove per trovare la via migliore per sgusciare fuori; alla fine quando la parte più difficile del suo corpo – ovvero la testa – è fuori, il resto del travaglio dovrebbe svolgersi in maniera veloce.
E per i bambini nati con taglio cesareo? Ci sono fondamentalmente due differenze: la testa non è stata provata dal passaggio del canale del parto, mentre i polmoni possono riempirsi di fluido – visto che il bambino viene tirato fuori in fretta dal ventre materno – e può respirare più velocemente rispetto ad un bambino nato con parto naturale finché il fluido non si riassorbe. Il problema però si risolve nel giro di 24/48 ore.
E voi unimamme cosa ne pensate?
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