Avevamo già scritto di come, purtroppo, sempre più famiglie decidano di non vaccinare i propri figli tanto da creare un vero e proprio allarme sociale poiché le stesse famiglie non comprendono l’importanza dei vaccini necessari per debellare alcune malattie infettive. È assurdo che, ancora oggi, si debba leggere di una neonata morta a causa della pertosse, una malattia tornata a colpire dopo tanto tempo in cui, invece, per evitarla si vaccinavano i bimbi.
Una bambina di appena 28 giorni si reca presso l’Ospedale Sant’Orsola, a Bologna, dove dapprima viene curata per bronchite nel reparto di neonatologia e poi, invece, le viene diagnosticata la pertosse, una malattia per la quale ci si può vaccinare. A nulla sono serviti gli sforzi dei sanitari, la piccola, purtroppo, non ce l’ha fatta a sopravvivere.
Tale vaccino, che peraltro è gratuito, anche se non rientra tra i vaccini obbligatori, viene comunque consigliato da tutti i pediatri come fanno anche per morbillo, rosolia e meningite.
La direttrice del reparto di microbiologia del Sant’Orsola, la dottoressa Maria Paola Landini, sconvolta da quanto accaduto ha dichiarato: «La pertosse era stata praticamente debellata grazie alle vaccinazioni, siamo tutti rimasti sconvolti. Il caso di quella bambina è drammatico: la pertosse se inizia a girare va anche a colpire bambini piccoli, anziani, malati di altre patologie. Ci tengo a ribadire il concetto: vaccinarsi non serve solo a proteggersi, è un atto di responsabilità sociale».
La bimba che ha perso la vita per una banale pertosse non aveva ancora l’età per sottoporsi a vaccino e pertanto priva di qualsiasi protezione.
Anche il primario di neonatologia, Giacomo Faldella, dopo circa 40 anni di professione, incredulo ha detto: «È la prima volta che mi capita un caso come questo, la verità è che anche qui in Emilia Romagna stiamo tornando indietro rispetto a un percorso di civilizzazione che è stato lungo e difficile. La pertosse è una malattia fastidiosa per chiunque, ma non pericolosa. Nel bambino piccolo invece è potenzialmente letale. Nella fascia di età sotto i sei mesi la pertosse comporta una ospedalizzazione nell’80% dei casi, in un caso su quattro si complica con una polmonite batterica, il 5% dei piccoli pazienti ha un risentimento neurologico, l’1% muore. Questo è intollerabile. Scegliere di non vaccinare i propri figli è un abuso di libertà. Ma anche in termini egoistici e individuali è una scommessa, perché se la maggior parte della popolazione è vaccinata un obiettore non corre troppi rischi, mentre se cresce la quota di bimbi non vaccinati cala l’immunità di gregge». Il primario, poi, aggiunge: «Quello che la gente deve capire, dopo quello che è successo, è che non esiste dubbio in rapporto al vantaggio tra un vaccino e una malattia: i rischi legati al vaccino sono mille volte inferiori».
Anche l’assessore alla Sanità della Regione Emilia Romagna, una delle regioni all’avanguardia riguardo la sanità, Sergio Venturi, si è detto preoccupato circa questa nuova tendenza e, a tal proposito, ha detto: «Non possiamo stare fermi, non possiamo assistere a un calo così prolungato nel tempo del numero dei bambini vaccinati, che mette a rischio la salute di tutti. Dobbiamo agire con altri provvedimenti rispetto alla semplice sensibilizzazione, e non capisco perché si sia smesso di segnalare alla procura dei minori le famiglie che non vaccinavano i propri figli. Dobbiamo valutare di ripristinare questa pratica. Chi fa questa scelta non la fa solo per sé, ma ha delle responsabilità nei confronti della comunità perché il rischio è che chi non può essere vaccinato (come bambini troppo piccoli oppure immunodepressi che per qualche motivo non possono fare il vaccino) venga in contatto con chi ha scelto di non immunizzarsi, e quindi magari è ammalato. In questo caso, la pertosse è stata fatale a una bimba di neanche un mese, ma non si doveva arrivare fino a questo punto».
Negli ultimi anni, purtroppo, a causa di una campagna denigratoria contro i vaccini, tante vaccinazioni hanno subito un calo, fra queste, oltre quello contro la pertosse, anche quelli contro
un vero dato allarmante.
E voi unimamme come vi ponete nei confronti dei vaccini? Siete a favore o contro?
No, la genitorialità non deve essere per forza privazione del sonno: ecco cosa potete fare…
Quale posizione ha il vostro bambino in grembo? Non serve un'ecografia: puoi scoprirlo seguendo i…
Il cibo uccide: in Italia e in Europa ogni anno sono troppi i minori di…
Dire di no è difficile in assoluto e lo è ancor di più al cospetto…
Come spiegare ai più piccoli la nostrana "festa dei morti", ultimamente quasi soppiantata da Halloween.…
Un nome, come un diamante, è per sempre (a meno di andare all'anagrafe a farselo…