Di fronte a questa nuova situazione le emozioni che si agitano all’interno di Riley entrano in gioco e guidano gli stati d’animo della bambina durante la sua crescita.
Questo film d’animazione esplora molto bene il mondo interiore dell’infanzia chiamando in causa le emozioni primarie o emozioni di base riprendendo le teorie di Paul Ekman, famoso psicologo che ha approfondito il tema delle emozioni. Ekman è stato infatti consultato dal regista Pete Docter, al fine di formare il suo team su quali fossero le emozioni fondamentali durante l’infanzia.
Secondo Ekman esistono 7 emozioni che corrispondono a specifiche espressioni facciali universali, che valgono in ogni paese: oltre alle 5 trattate nel film, le 2 escluse sono Paura e Disprezzo. Da queste 5 emozioni, ne derivano poi altre secondarie: elemento sottolineato anche in Inside Out quando Tristezza, verso la fine del film, entra in contatto con i ricordi felici dell’infanzia generando la malinconia. Diversi studi, secondo Elkman, individuano infatti l’età di Riley, gli 11 anni, come quella in cui le emozioni positive calano in intensità e frequenza.
Il fatto che esistano sentimenti “ibridi”, fatti da diversi emozioni, assicura che ciò che si sta vivendo sia sano, una parte normale dell’esperienza della crescita, come accade a Riley. Secondo Ekman il film riesce ad insegnare a genitori e figli a capire le emozioni e a controllarle, e non a subirle.
Christophe Haubursin, come riportato su Vox, ha ideato un grafico che mostra compiutamente come dalle prime cinque emozioni primarie possano nascere delle secondarie.
Oppure mescolando rabbia e gioia si ha la correttezza.
O ancora da disgusto e tristezza si ottiene il disgusto verso di sé.
La pellicola della Pixar sottolinea che le 5 emozioni non sono di per sé positive o negative, nel film infatti la Tristezza aiuta Riley a conoscere cosa significhi essere felici.
Vediamo allora meglio le 5 emozioni che in Inside Out prendono vita e come possono aiutarci:
Inside Out ci invita quindi a esplorare le nostre emozioni, a riconoscerle, a viverle, per migliorare il nostro rapporto con noi stessi e con gli altri.
Unimamme e a voi il film è piaciuto? Ai vostri figli?
Noi vi lasciamo con un bel filmato sulle emozioni di un quindicenne.
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