Che cos’è il ristorante diffuso? Si tratta di un progetto che non ha sede in un luogo specifico, ma itinerante. Il primo esperimento è nato in Puglia, a Tricase, un paese in provincia di Lecce, da un’idea di 10 mamme che hanno capito come coniugare la bellezza del borgo e del porto tipico di questa parte del Salento con una pratica ragione economica (e lavorativa).
D’altronde si sa che le mamme hanno una marcia in più e imparano ad avere delle risorse che prima di avere figli dovevano imparare a sviluppare: è proprio vero che la maternità sia il miglior master esistente! Il progetto è venuto in mente a Eleonora Bianchi, 31 anni, pugliese d’adozione ma di nascita milanese, che insieme ad altre 10 mamme voleva rilanciare il luogo in cui vive, dove abitano soltanto 250 persone.
Da qui è partito tutto: è nata l’associazione “Le mamme del Borgo”che appunto aprono le loro cucine ai turisti, cucinando per loro. Si è formato così un ristorante comunitario all’aperto, dove le mamme cucinano per tante persone. Nelle prime due cene di prova organizzate hanno partecipato circa 200 persone a sera.
Un menù completo costa circa 15 euro: ogni mamma cucina qualcosa di tipico e aspetta l’ospite sull’uscio di casa per offrirgli il pranzo. L’obiettivo per la prossima estate è quello di organizzare una cena a settimana: al massimo però sono previsti 300 biglietti, in modo da poter garantire la qualità del cibo (verrà pensato un menù diverso ogni settimana) e evitare lo spreco alimentare. I guadagni vengono poi suddivisi tra gli organizzatori e le mamme.
“Le mamme del Borgo” sperano di poter esportare questo modello virtuoso anche in altri piccoli borghi vicini e italiani: perché si sa che la cucina della mamma è sempre la migliore.
E voi unimamme cosa ne pensate?