Ormai è fatto assodato che il feto possa udire i suoni esterni all’interno del pancione: certo, non può percepirli in maniera nitida, visto che il grembo materno è una sorta di camera (quasi) insonorizzata.
Attraverso degli studi è stato dimostrato per esempio che la voce della madre a volume normale – circa 60 decibel – viene udita a 24 decibel, come se la pancia fosse tappezzata di cuscini o come se si stesse ascoltando una conversazione nella stanza accanto ma non si riuscissero ad udire le parole.
Tale limite è però stato superato grazie a uno studio, che ha invece trovato il modo di far arrivare al feto tali suoni in maniera nitida.
Un nuovo studio condotto dall’Istitut Marquès di Barcellona – specializzato nella cura dell’infertilità – ha infatti scoperto un modo per far udire al feto i suoni per come sono in realtà: attraverso un altoparlante vaginale.
I muscoli addominali infatti attutiscono i suoni, mentre la vagina è uno spazio chiuso che non permette la dispersione dei suoni. Inoltre, rispetto all’addome, ci sono meno tessuti molli che separano il feto dalla fonte sonora.
La ricerca – sviluppata su donne incinte tra la 14esima e la 39esima settimana di gravidanza – ha constatato che attraverso questo altoparlante sistemato in vagina, il feto ha delle reazioni facciali, come il movimento della lingua e della bocca, osservate attraverso un’ecografia. Questo perché una volta che si è formata la parte interna dell’orecchio, si attivano dei centri del tronco encefalico che inducono alla socializzazione: cosa che avevamo visto parlando di come il bambino risponde agli stimoli.
Secondo la ricerca il feto già alla 16ma settimana riesce a rispondere alla musica trasmessa per via vaginale. Il 50% dei feti oggetto della ricerca ha reagito aprendo le mascelle e tirando fuori la lingua.
Inoltre le reazioni cambiano a seconda dei feti e dell’avanzamento della gravidanza.
E’ stata fatta una prova anche facendo ascoltare della musica attraverso la parete addominale, ma in questo caso il bambino non ha risposto agli stimoli.
Si tratta di una scoperta sicuramente eccezionale: in questo modo la mamma potrebbe comunicare direttamente col feto, incominciando a stimolarlo già prima della nascita. Dal punto di vista medico poi si potrebbe constatare la salute del bambino, verificando o meno la sua sordità precocemente.
Ecco il video in cui si possono vedere i movimenti del feto:
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