In realtà i medici temevano che i piccolini non sarebbero sopravvissuti ai primi giorni fuori dal grembo materno, ma ora quei neonati si sono trasformati in splendidi diciottenni pronti per il college.
“Gli anni sono scivolati via perché sono accadute tante cose. I ricordi, la gioia, le preoccupazioni. Questo è ciò che ci ha guidati dove siamo oggi ed è molto speciale“.
Bobbi e Kenny, i genitori, dopo aver seguito un trattamento per la fertilità, avevano deciso di declinare la scelta di decidere quali possibili figli scegliere di abortire per dare più chances ai rimanenti, affidando i bimbi alle “mani di Dio”.
Questo aveva causato loro molte critiche. I bambini erano nati prematuri con 9 settimane di anticipo.
La loro vicenda aveva destato molto scalpore in America, la famiglia aveva addirittura ricevuto l’attenzione dell’allora Presidente Bill Clinton.
Tra le varie donazioni i McCaughey avevano ricevuto una casa da 5500 metri quadrati, un furgone, provviste, pannolini per due anni e borse di studio per ogni college nell’Iowa.
Durante i primi mesi i neonati bevevano 42 bottiglie al giorno e consumavano 52 pannolini.
Come accade spesso però, l’attenzione dei media è diminuita e così pure le donazioni, quindi la famiglia ha adottato uno stile di vita frugale. I ragazzi stessi, una volta diventati grandicelli, hanno aiutato la mamma facendo il bucato, per esempio.
La famiglia continua ad abitare nella casa loro donata usando lo stesso furgone. Il sostegno della gente comune ha aiutato la famiglia a farcela in tutti questi anni, come ha ricordato il papà sul Daily Mail.
La famiglia ha anche un’altra figlia, Mikayla, di 19 anni che è già sposata. “Penso che all’inizio abbiamo ricevuto molto aiuto dalla famiglia e dagli amici. Se avevamo bisogno di qualcosa trovavamo sempre qualcuno disposto ad aiutarci. Abbiamo ricevuto un sostegno molto forte, abbiamo anche una Fede molto forte che è la roccia che ci ha tenuti in piedi”.
Naturalmente non tutto è stato rose e fiori per la famiglia, Alexis e Nathan, per esempio, hanno una paralisi cerebrale.
Entrambi i bambini hanno dovuto essere operati così Nathan ha imparato a camminare, mentre nel 2013 Alexis ha iniziato a parlare, in parte grazie a una sfilata per i bambini con bisogni speciali.
“Per me è fantastico, mi piace interagire con tutte le ragazze perché sono molto carine con me” racconta Alexis.
Ora i ragazzi stanno decidendo cosa fare nella vita. “Non siamo mai stati soli” dichiara Kenny ricordando che loro sono cresciuti avendo sempre qualcuno con cui stare o parlare. “Penso che questa sia la cosa migliore che ci potesse capitare. Io mi sono divertita molto” aggiunge Kelsey.
Ecco le foto dei ragazzi, ora cresciuti.
Natalie
Unimamme, in passato vi avevamo parlato di diversi casi di parti multipli come quello della mamma Annegret che ha avuto 4 gemelli a 65 anni dopo aver avuto altri 13 figli, ma la storia di questi 7 gemelli ormai cresciuti è davvero unica.
Voi avete avuto conoscete qualcuno che ha avuto parti multipli? Come sono o siete riuscite a gestire tutto?
Quando il termine della gravidanza si avvicina, molte donne iniziano a interrogarsi sul momento del…
Il parto rappresenta il culmine della gravidanza, un'esperienza unica che si differenzia per ogni donna.…
La coesistenza tra neonati e gatti rappresenta una curiosità per molti neogenitori, preoccupati su come…
Il parto naturale rappresenta una scelta consapevole e informata per molte donne che desiderano vivere…
La relazione tra cani e bambini è da sempre fonte di dolci immagini e racconti…
Il sonno dei neonati è una tematica che cattura l'attenzione di genitori in tutto il…