Nato nel dicembre 2012, il piccolo Harrison aveva solo 3 settimane di vita quando, una notte, ha cominciato a diventare inerte e così i genitori l’hanno portato di corsa in ospedale.
I dottori hanno avvertito subito la famiglia che il caso del bimbo era grave e, dopo una puntura lombare, è arrivato il verdetto: si trattava di meningite.
“L’hanno trasferito in un altro ospedale e non sapevano nemmeno se avrebbe superato quel viaggio” ha riferito la mamma.
Nonostante gli antibiotici la salute di Harrison ha continuato deteriorarsi finché i medici hanno annunciato che gli rimanevano solo 5 giorni di vita.
I genitori hanno quindi deciso di portarlo al Bluebell Wood Children’s Hospice dove il piccolo potesse morire serenamente tra le braccia dei genitori.
Qui il bambino è stato accudito molto bene e i genitori si preparavano a dargli l’estremo saluto prima di staccare il respiratore artificiale che lo teneva in vita.
Dopo aver spento le macchine il bimbo è riuscito a sopravvivere e a migliorare. Ora sta per compiere 3 anni e sta raggiungendo tutte le tappe fondamentali dello sviluppo. “Quando abbiamo spento il sostegno artificiale non ci saremmo mai aspettati che Harrison sopravvivesse. Ci si è spezzato il cuore quando ci hanno detto che nostro figlio sarebbe morto ma quando questo non è avvenuto ci è sembrato un miracolo“.
Nonostante quanto accaduto i medici hanno messo in guardia i Baker sul fatto che il figlio non avrebbe camminato o parlato. Le tac infatti mostravano che il cervello del piccino era morto.
“Ancora non crediamo a noi stessi quando lo vediamo camminare e parlare. Nessuno si aspettava che sopravvivesse e invece ha già raggiunto le tappe fondamentali” racconta la mamma via Mirror.
Il piccino si appresta ad andare alla scuola materna. “Vederlo correre e andare in bici è straordinario”.
Harrison è quasi sordo da un orecchio e ha una mezza paralisi cerebrale sul lato destro ma non lo direste mai guardandolo.
“Nostro figlio è pieno di vita non riusciamo a credere a quanto siamo fortunati”.
Ora la coppia è in attesa di un altro bimbo ma sia la mamma che il papà ammettono di non averne saputo molto in fatto di meningite, ma ora invitano tutti i genitori a fare attenzione.
“La meningite ha il sopravvento così in fretta, vorrei avvertire tutti i genitori di portare i figli in ospedale se sospettano ci sia qualcosa che non va. Harrison è diventato molle e ha perso l’appetito, ma non ha sviluppato nessun eritema“.
Naturalmente anche i sanitari del Blubell Hospital sono felici della ripresa di Harrison “nel nostro ospedale ci occupiamo dei bambini e offriamo l’intero sostegno a tutta la famiglia”.
Unimamme, voi vi siete commosse leggendo questa storia?
Noi vi invitiamo a leggere un articolo su come riconoscere la meningite e i suoi sintomi.
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