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Insegnare l’altruismo ai bambini è importante: 5 metodi di un esperto

Published by
Maria Sole Bosaia

Crescere delle persone altruiste, generose e capaci di mettersi nei panni degli altri, è il compito dei genitori che desiderano che i loro figli, un giorno, siano adulti responsabili, purtroppo, soprattutto ai giorni nostri, questo non avviene.

5 tecniche per favorire l’empatia nei bambini

Un recente studio ha sottolineato come i genitori siano più interessati ai risultati scolastici e alla felicità dei loro pargoli, a dispetto del proposito di insegnar loro a prendersi cura del prossimo.

A questo proposito i ricercatori hanno esortato i genitori a non arrendersi mai davanti alle difficoltà, perché i figli non nascono semplicemente buoni o cattivi, ma hanno invece bisogno di adulti che insegnino loro come essere rispettosi, responsabili per la loro comunità ad ogni stadio dell’infanzia.

Richard Weissbourd, psicologo di Harvard, a capo dello studio, insieme ai suoi ricercatori, ha stilato una lista di 5 tecniche per allevare bambini capaci di aiutare gli altri ed essere empatici.

1. Preoccuparsi per le priorità altrui

I bambini hanno bisogno che i loro bisogni siano bilanciati con quelli degli altri coetanei, sia che si tratti di passare la palla durante un gioco che difendere un amico che subisce bullismo.

I bambini devono imparare che occuparsi dei bisogni altrui è una priorità, facendo loro raggiungere alte aspettative etiche, per esempio onorando gli impegni presi pur se non piacevole: se decidono di lasciare un gruppo musicale, una squadra sportiva o di rompere un’amicizia, fate loro capire che prima di lasciare devono considerare gli impegni presi e incoraggiateli a provare a risolvere i problemi.

Alcuni suggerimenti per riuscire:

  • invece di dir loro la cosa più importante è che tu sia felice“, dite : “l’importante è che tu sia gentile”
  • accertatevi che i bambini si rivolgano agli altri in modo rispettoso, anche se sono stanchi, distratti o arrabbiati.
  • fate attenzione se i vostri figli si occupano degli altri, magari chiedendo alla loro insegnante.

 

2. Fornite ai vostri bambini occasioni in cui poter prendersi cura degli altri e manifestare la gratitudine

Nella vita non è mai troppo tardi per diventare delle brave persone. I bambini devono provare a prendersi cura degli altri e a mostrare gratitudine per chi si prende cura di loro. Studi dimostrano che le persone che esprimono gratitudine sono più propense ad essere d’aiuto, a essere generose, compassionevoli e perdonare il prossimo. Queste persone sono anche più inclini ad essere felici e in salute.

E’ necessario “allenarsi” quotidianamente: aiutando un compagno a fare i compiti, svolgendo un lavoro di classe, rendendo quindi il prendersi cura degli altri come una seconda natura, sviluppando e affinando le capacità assistenziali dei ragazzi. Per la gratitudine vale lo stesso discorso, la si impara quotidianamente.

Alcuni suggerimenti per riuscire:

  • non ricompensate sempre i vostri bambini per qualsiasi atto di gentilezza, come sparecchiare la tavola. Dovremmo aspettarci che i bambini aiutino in casa, si occupino dei fratelli, premiate solo gli atti di gentilezza non comuni.
  • parlate ai figli degli atti gentili o meno che vedono in televisione e dei fatti di giustizia o ingiustizia raccontati dal telegiornale
  • rendete la gratitudine un rituale quotidiano a pranzo, cena e in qualunque occasione quotidiana

 

 

3. Espandete il circolo di interesse del vostro bambino

Quasi tutti i bambini si occupano di un cerchio ristretto di persone: i famigliari e gli amici. Il vostro scopo è di allargare questo cerchio coinvolgendo magari un bimbo che si è appena trasferito, che non parla la loro stessa lingua, il bidello, ecc.

I bambini hanno bisogno di focalizzarsi su chi sta nel loro cerchio immediato, ascoltandoli ed essendo presenti, ma anche di allontanarsi considerando l’intera prospettiva e i punti di vista che interagiscono con loro, comprese le persone più vulnerabili. Devono anche imparare come le loro decisioni possono influenzare o ferire gli altri. Specialmente in un mondo globalizzato i bambini dovrebbero imparare a mostrare preoccupazione per culture diverse oltre alla loro.

Alcuni suggerimenti per riuscire:

  • incoraggiate i bambini ad essere amichevoli e grati con tutte le persone nella loro vita quotidiana, come l’autista del bus o la cameriera
  • incoraggiate i bambini ad occuparsi di chi è vulnerabile, magari suggerendo loro di confortare un compagno che è stato preso in giro
  • usate come spunto il telegiornale o la televisione per incoraggiare i bambini a pensare alle difficoltà di chi vive in altri paesi

 

4. Siate un modello morale forte e un mentore

I bambini imparano i valori etici osservando il comportamento degli adulti che rispettano. Imparano i valori anche discutendo dilemmi etici con gli adulti, come ad es. “devo invitare il mio vicino di casa al mio compleanno anche se il mio migliore amico non lo sopporta?”.

Noi adulti per primi dobbiamo essere un modello di giustizia, onestà e altruismo. Questo non vuol dire essere perfetti. Affinché i nostri piccoli ci rispettino dobbiamo infatti ammettere i nostri errori e difetti. Noi dobbiamo rispettare i bambini pensando e ascoltando dalla loro prospettiva, per invitarli a fare lo stesso con gli altri.

Alcuni suggerimenti per riuscire:

  • siate un modello per loro ad esempio offrendovi per servizi per la comunità una volta al mese o fateli insieme a loro
  • date loro un dilemma etico a pranzo o chiedete riguardo a un dilemma che hanno dovuto affrontare

 

5. Aiutate i bambini nel saper gestire i sentimenti distruttivi

A volte la capacità di prendersi cura degli altri viene oscurata dalla rabbia, dalla vergogna, gelosia… Dobbiamo insegnare ai bambini che provare una vasta gamma di sentimenti va bene, ma che alcuni modi di gestirli non sono d’aiuto. I bambini hanno bisogno della nostra guida per imparare e gestire le loro emozioni.

Consigli per riuscire:

  • in caso di rabbia suggerite ai bambini di fermarsi e fare un bel respiro profondo con il naso respirando con la bocca e contate fino a 5. Fatelo quando il bimbo è tranquillo.
  • quando vedete che inizia ad agitarsi ricordategli i passi da fare e  fateli con lui, vedrete che a poco a poco imparerà a farlo da solo esprimendo i suoi sentimenti in modo appropriato.

Unimamme, voi come vi comportate coi vostri bambini? Li invitate a occuparsi degli altri, gli date il buon esempio?

 

Maria Sole Bosaia

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