Troppe volte sottovalutiamo i nostri figli ritenendoli incapaci di alcuni gesti unici e impagabili, e a tal proposito ricordiamo la piccola Na’ama Uzan che ha assemblato in giardino un chiosco per vendere ai vicini di casa limonata e cioccolata calda nei mesi freddi per raccogliere soldi da dare ai genitori per affrontare le cure del fratellino Navad. Il bambino di cui, invece, scriviamo oggi si chiama Ou Yanglin e vive in Cina, ha solo 7 anni e, da bravo ometto, si prende cura del papà paralizzato in seguito a un incidente sul lavoro.
Bambino di 7 anni si prende cura del papà malato
Ou Yanglin è un bambino cinese di 7 anni che accudisce il suo papà immobile in un letto. Ou Tongming, il papà del nostro piccolo eroe, era un operaio edile nel sud-ovest della Cina e qualche anno fa cadendo dal secondo piano di un palazzo rimanendo paralizzato dalla vita in giù per una lesione al midollo spinale. La moglie, non sopportando la situazione creatasi e per la scarsa disponibilità economica, ha deciso di andar via da casa portando con sé la figlioletta di 3 anni. Ou Yanglin, invece, non ha voluto abbandonare il suo papà e, dal giorno in cui la mamma lo ha abbandonato, è diventato l’unico aiuto per il suo papà. Gli prepara da mangiare, gli somministra le medicine e lo pulisce per evitare le piaghe da decubito.
È da oltre un anno che Ou Yanglin si sveglia la mattina alle 6 per fare mangiare il papà prima di andare a scuola, ha persino imparato – completamente da solo – a cucinare e ad acquistare verdure e cibo. Dopo scuola si precipita a casa per preparare il pranzo e per imboccare il papà. Nei pochi momenti di libertà da questo gravoso impegno il piccolo Ou Yanglin cerca tra i rifiuti scarti da poter rivendere raccogliendo circa 20 yuan (ovvero circa 3 euro) al giorno. Purtroppo l’assegno che il papà percepisce per la sua disabilità è di solo 300 RMB al mese, circa 43 euro, una vera miseria che non basta neanche per acquistare le medicine necessarie. Lo stesso Ou Yanglin, che spera di poter crescere presto per guadagnare i soldi necessari a curare il papà, ai media ha dichiarato: «Mio padre ha bisogno di medicine, ma non ho i soldi». E, dal suo canto, il papà ha detto: «Ho pensato di suicidarmi, sono un peso per mio figlio. Poi ho pensato che non potevo lasciare il mio bambino da solo, era un pensiero insopportabile».
La storia di questo bambino tanto coraggioso ha commosso l’intero Web tanto che molte persone hanno chiesto di poter offrire un aiuto economico alla famiglia.
E voi unimamme cosa ne pensate di questo piccolo eroe che sta sacrificando la sua vita per accudire il suo papà?