Si parla sempre piu’ spesso di sostenibilità e di sicurezza dei cibi.
Dopo due anni ecco arrivare la quarta edizione della classifica “Rompiscatole” di Greenpeace, che ha reso note le marche di tonno con i valori di sostenibilità più alti del tonno in scatola venduto nella penisola italiana.
Mareblù affonda e AsdoMar emerge in fascia verde fino a raggiungere la vetta della classifica, questo è il dato che più risalta agli occhi guardando la classifica.
Sostenibilità ambientale contro pesca distruttiva: sono da bocciare le tecniche che portano ad una distruzione dell’ecosistema marittimo, come l’utilizzo della pesca a strascico, che ingloba tutto e molto del pescato viene scartato, impoverendo il mare, uccidendo giovani tonni, squali, tartarughe.
Asdomar ha primeggiato grazie all’utilizzo di tecniche sostenibili, vedi il sistema della pesca a canna, usata nel 30% delle sue produzioni.
Per stilare la classifica sono stati presi in considerazioni anche altri parametri:
- politiche di acquisto,
- trasparenza,
- impatto sociale,
- informazioni sull’etichetta oltre alla già citata sostenibilità.
Sono stati supervisionati 11 marchi, che coprono circa l’80% del mercato nazionale.
Questa classifica è il frutto anche di una maggiore attenzione dei consumatori verso queste tematiche, e influenzano molto l’orientamento nell’acquisto del prodotto finale. Una pesca sostenibile invoglia il consumatore. Quindi fascia verde per AsdoMar, fascia gialla per Esselunga, Conad e quarto posto a RioMare, anche se leader nel venduto utilizza ancora troppi metodi distruttivi.
In fondo c’è la fascia rossa e ne esce con le lische rotte Mareblù con un imbarazzante 0,2% dei prodotto pescato con metodi sostenibili. Inoltre la Thai Union, proprietaria del marchio Mareblù, è stata coinvolta in uno scandalo internazionale che riguarda la violazione dei diritti umani; nelle sue filiere di produzione ci sono livelli di sfruttamento che vanno dal lavoro minorile alle paghe inique, fino ai turni di lavoro di 12-14 ore.
Cari Unigenitori, avere più informazioni è sempre un bene. Sapere che il marchio di tonno messo a tavola è quello che arreca meno danni all’ambiente può essere uno dei motivi che indirizzerà la nostra scelta. Siete convinti anche voi?