Poco tempo fa vi abbiamo parlato di una modella che ha deciso di non abortire il figlio che stava aspettando per curarsi e la storia che vi raccontiamo oggi ci ricorda i sacrifici grandi e piccoli fatti da tutte le mamme per i loro bambini.
Holly Tierney, di soli 25 anni, era già incinta ma avvertiva dei forti dolori di cui non riusciva a spiegarsi l’origine. Inizialmente i medici pensavano che si fosse stirata un muscolo quando ha cominciato ad avere dolori alle braccia e al petto.
Holly è un’insegnante di danza e quel giorno aveva trasportato un impianto audio e dunque pensava che i dolori fossero relativi a quello sforzo, ma siccome era incinta ha deciso di fare un controllo più approfondito, cosa che le ha salvato la vita.
“Sono grata ai medici che mi hanno spinta a fare i raggi X e un’ecografia visto che io ero pronta a tornare a casa pensando di aver stirato un muscolo” ha dichiarato la donna.
I risultati hanno mostrato che dentro di lei cresceva una forma molto aggressiva di cancro.
I medici le hanno consigliato di porre fine alla gravidanza per procedere con le cure ma Holly non era d’accordo con loro.
“Non riuscivo a pensare di dover affrontare il cancro mentre ero incinta, questo era il mio incubo peggiore”.
“Non potevo terminare la gravidanza, li avevo già sentiti scalciare e così pure il mio istinto materno“ ha aggiunto in un’intervista al Daily Mail.
Così mentre la salute di Holly si deteriorava i gemelli Harlow e Havana si rafforzavano.
“Una volta capito che non avrei abortito i medici hanno spinto perché nascessero prematuri, ma io ho voluto che avessero almeno 30 settimane”.
Giunta alla 29° settimane Holly non poteva più aspettare perché il cancro si stava espandendo. “I miei bambini sono nati in sicurezza in agosto e sono stati portati in terapia intensiva, pesavano circa 1,3 Kg“.
“Vederli per la prima volta è stata la miglior sensazione in assoluto. Non potevo credere che fossero miei”.
Holly però temeva di non poterli vedere crescere e questo la rattristava. Holly ha iniziato la chemioterapia una settimana dopo la nascita dei bambini affrontando stanchezza e perdita dei capelli.
“Mi spezzava il cuore ma dovevo essere forte e positiva per i miei bambini”.
Holly ha affrontato 5 cicli di chemioterapia e presto si sottoporrà a uno di radioterapia. “Sto attendendo di vedere le radiografie per capire se il trattamento sta funzionando”.
I gemellini hanno trascorso 11 settimane in ospedale prima di tornare a casa tra le braccia di mamma e papà.
Holly racconta che, prima di scoprire di avere un cancro, aveva sofferto di sudori notturni, di stanchezza, mancanza di fiato, bollori pensando fosse normale perché era incinta.
“Se pensate che ci sia qualcosa di strano insistete con il vostro medico, nessuno meglio di voi conosce il vostro corpo”.
Per fortuna Holly si è accorta di avere un cancro quando era ancora trattabile.
fondatore di Mummy Star, un’associazione di carità che aiuta le mamme nelle condizioni di Holly dichiara “nessuna mamma dovrebbe attraversare il trauma di avere il cancro durante la gravidanza, il senso di isolamento che deriva dal dover fare delle scelte come quella di Holly”.
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