Cani e bambini non sono solo grandi amici, in alcune occasioni diventano un sostegno davvero speciale, come accade alla piccola Bella e al suo enorme danese George.
La simpatica undicenne protagonista di questa bella storia è nata affetta da una malattia rara: la Sindrome di Marquio che impedisce alle sue ossa di crescere e ne riduce la mobilità.
Si tratta di un caso che si verifica una volta ogni 200 mila nascite. Così per 9 anni, a Bella Burton è stato impossibile camminare senza grucce o muoversi senza la carrozzina, almeno finché non ha incontrato George, un enorme danese che le consente di muoversi liberamente.
George, alto come Bella, ma pesante almeno tre volte la piccolina, fa parte del Service Dog Project. Questo tipo di servizio ha donato 100 cani addestrati ad individui la cui mobilità è limitata. I cani provvedono a un inestimabile servizio migliorando enormemente la qualità della vita di persone disabili.
I cani sono andati a far compagni a veterani di guerra, persone affette da sclerosi multipla, ecc… tutti i cani vengono addestrati e una volta che viene effettuato l’abbinamento, il cane è addestrato specificatamente per soddisfare i bisogni speciale del padrone.
George non ha solo migliorato la mobilità di Bella, ma ne ha tirato su anche il morale.
La Sindrome di Marquio affligge 3 mila persone in tutto il mondo e porta a ossa anormali, danni agli organi e nanismo, è una malattia degenerativa.
“Avevo una sedia a rotelle, deambulatori, grucce canadesi, grucce regolari e poi ho incontrato George e ho mollato le mie grucce e ho iniziato ad usare lui” ha raccontato la bimba entusiasta.
Il cane le è davvero di aiuto, può appoggiarsi a lui mentre percorre i corridoi della scuola e quando fa le scale.
“Sa cosa deve fare, sa dove sono le mie lezioni” mentre la piccola studia lui sonnecchia “Mi appoggio a lui come fosse una stampella, mi aiuta a camminare. se cado gli dico: “preparati”, vuol dire che si mette in posizione, non si sposta e io posso rimettermi in piedi“.
Ora Bella può stare nel cortile con gli altri bambini e andare in bicicletta, azioni che non poteva compiere prima che George diventasse parte della sua famiglia.
“Gli voglio bene, gli piace giocare, mi aiuta a camminare” racconta Bella al Medical Daily.
Inizialmente la famiglia di Bella si aspettava un cane più piccolo, ma è stato come se George l’avesse scelta. “Starle dietro e aiutarla nelle sue attività è stata la cosa migliore perché più si mantiene in allenamento e meglio è per la sua condizione”.
Come riportato sul Daily Mail George riceverà anche un riconoscimento per il suo operato. Come nel caso dei piccoli della neuroriabilitazione i simpatici quattrozampe possono fare davvero del bene ai nostri piccoli, anche con la loro sola presenza.
Unimamme, voi avete mai pensato di adottare un cagnolino?