Il piccolo Carlo Cucchi è davvero un piccolo miracolo. La sua incredibile storia è cominciata quando la sua mamma è andata in travaglio con 16 settimane di anticipo sulla data del parto.
“Continuavamo a ripetere come sarebbe stato bello se fosse diventato grande come il suo orso peluche o abbastanza grande da essere tenuto in braccio” rivela al Mirror il papà Carlo “non abbiamo mai pensato di arrivare a festeggiare il suo primo compleanno, sembrava molto lontano, è stato un periodo molto emotivo per noi, una lotta”.
Le prime 24 ore di vita di Carlo sono state quelle decisive, secondo i medici aveva il 20% di possibilità di farcela.
“Era così piccino quando è nato. Ci hanno detto che era in condizioni critiche e che avremmo dovuto farlo benedire perché avrebbe anche potuto non passare la notte“ aggiunge la mamma.
Il bimbo ha perso una gamba a causa di un coagulo di sangue ma era così piccolo che i medici hanno dovuto aspettare a operarlo.
Ora però Carlo e i suoi genitori celebrano con gioia il primo compleanno del figlio. “Anche adesso è piccolo per la sua età, è 4 mesi indietro rispetto ai coetanei per lo sviluppo a causa dei mesi trascorsi in terapia intensiva” spiega la mamma.
Carlo comincia a stare seduto da solo mentre i suoi amichetti iniziano a camminare “a noi non importa, perché lui è sano e questa è la cosa più importante”.
“Abbiamo festeggiato il suo compleanno a casa e siamo stati sommersi di messaggi di sostegno”.
Unimamme, questa è una bella storia su un bimbo prematuro che ce l’ha fatta nonostante il parere dei medici. Anche la mamma Krysti Cecil che ha avuto un figlio nato a 25 settimane e che ora sta bene è una donna che non ha mai perso la speranza.
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