Perdere un figlio, in questo caso una figlia, è qualcosa che non si augura a nessuno. Perderla in un attentato terroristico, è anche peggio, perchè non si riesce a capire e a spiegarsi il motivo di certi gesti. Rimangono i genitori con un immenso dolore senza senso.
I genitori di Valeria Solesin ne sanno qualcosa, ma nella loro angoscia e sofferenza sono riusciti a dare a tutti una grande lezione di umanità e di contrasto all’odio.
Nelle poche dichiarazioni rilasciate, perchè mamma Luciana e papà Alberto sono persone molto riservate, che non hanno cercato il clamore, non è passata la rabbia, la frustrazione per ciò che è accaduto alla figlia, ma il messaggio potente che è arrivato, fortissimo, è che la pace è ancora possibile. Bellissime e significative le parole della mamma subito dopo aver ricevuto la conferma della tragedia: “Porteremo sempre nel cuore nostra figlia nel suo essere. Una figlia, una persona, una cittadina e una studiosa meravigliosa“.
Questi genitori sono riusciti a dare un senso alla morte della figlia, a non renderla vana: hanno previsto infatti un funerale aperto a tutti i credo.
“Non abbiamo voluto un funerale cattolico perchè mia figlia non ha avuto un’educazione religiosa, ma non sono contrario a una benedizione o all’intervento di un imam“. E ancora: “Volevamo qualcosa che non fosse di proprietà di qualcuno, che non fosse divisivo, ma aiutasse ad unire“.
Il funerale si terrà questa mattina in Piazza San Marco. Atteso anche il presidente della Repubblica Mattarella.
Già ieri migliaia di persone hanno dato l’ultimo saluto a Valeria nella camera ardente allestita nel comune di Venezia. E qui i genitori, il fratello Dario e il fidanzato Andrea hanno continuato ad offrire di loro un’immagine composta, discreta, gentile e civile.
Il fidanzato solo recentemente ha raccontato come sono avvenuti i fatti: Valeria è morta tra le sue braccia.
Cos’altro aggiungere se non “ciao Valeria“! E grazie ai tuoi genitori per ricordarci che un mondo migliore è ancora possibile.
E voi unigenitori che ne pensate?