Proprio oggi si celebra la giornata contro la violenza sulle donne, e purtroppo ci ritroviamo a parlare di violenza, e che riguarda i nostri giovani.
Quando due “fidanzatini” litigano sempre più spesso volano schiaffi e insulti.
In un’epoca di incertezze e bambini sempre più difficili da educare, un altro dato allarmante si affaccia nel complicato mondo degli adolescenti. Gelosi e sempre più violenti nelle relazioni sentimentali.
Nei loro primi rapporti amorosi segnano il passo con il linguaggio degli schiaffi e degli insulti, per appianare le discussioni che nascono in seno al rapporto.
E sono le ragazze a lasciare spiazzati, perché si dicono disposte a perdonare, e in alcuni casi a giustificare le botte e gli insulti del proprio partner in erba. Questi sono i dati che emergono da un’indagine condotta da Skuola.net su circa 4600 ragazzi.
1 su 10 dei ragazzi intervistati ha ammesso di aver alzato le mani con la propria fidanzata: una sola volta il 5% del campione, e per più di una volta il 4%. Durante un litigio l’uso della violenza non è raro tra i nativi digitali, e un 35% dei ragazzi dichiara di usare parolacce e insulti con la persona dell’altro sesso.
Le ragazze, non di rado, usano lo stesso linguaggio, e di fronte ad atti violenti nei loro confronti il 42% si è detta disposta a perdonare il partner, concedendogli una seconda possibilità.
Poi ci son altre forme di violenza, di ordine psicologico: chiedere concessioni sessuali oltre quello che la ragazza vuole fare, il 14% dei maschi dichiara di aver cercato di strappare un rapporto intimo anche se già palesemente rifiutato.
Le cose non migliorano quando la storia funziona e prosegue nel tempo. Rapporti estremamente possessivi che riducono le libertà personali dell’altro. Il 21% dei maschi confessa di essere estremamente geloso, mentre tra le ragazze si arriva al 24%. I ragazzi si ritengono leggermente possessivi nel 59% dei casi, le ragazze nel 63%.
Solo nel 45% dei casi, senza distinzioni di sesso, si pensa che il proprio partner sia libero di fare ciò che vuole. In tutti gli altri casi, quindi circa 1 su 2, ritiene lecito porre dei limitazioni nella vita del fidanzato, ed esercitare un certo controllo. Pretese di controllare il telefonino e del pc, controllo dell’abbigliamento e del trucco, sapere con chi si esce se non si è presenti all’incontro, divieto di frequentare persone non gradite.
Insomma un ritorno a climi medievali, una regressione dettata da un distorto senso del possesso e di una completa ignoranza rispetto ai sentimenti, ridotti al solo soddisfacimento personale. Un continuo sentirsi al centro dell’universo, in un’età dove si dovrebbe aver compreso che il mondo è fatto anche dei sentimenti degli altri, gira perché le persone interagiscano tra loro con il dovuto rispetto delle idee del prossimo. Tutto decade quando si apprende che molti dei ragazzi credono che la gelosia sia il segno di un grande amore e ne sarebbe felice, non capendo che, superato il limite, non si parla più di amore ma di profonda insicurezza ed egoismo.
Unigenitori, cosa ne pensate di questi dati sconcertanti? Avete figli adolescenti? Perchè non discutere con loro questi risultati?
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