Ecco come questa giovane maestra avvicina i suoi alunni alla lettura.
Patrizia Da Re è un’insegnante di scuola primaria di Padova che da ben 35 anni in classe legge i libri “a puntate”, ovvero come un appuntamento fisso legge alcune pagine di un romanzo ai bimbi.
Chiaramente sceglie i testi da leggere in base all’età dei suoi alunni e tale pratica, secondo la stessa insegnante, oltre che avvicinare i bambini alla lettura rafforza anche i rapporti umani e, per di più, favorisce l’integrazione degli studenti stranieri.
Per esempio il primo libro che legge ai suoi alunni di prima elementare è Gli Sporcelli di Roald Dahl, dove i protagonisti sono delle persone ripugnanti, sporche, brutte e cattive che si divertono a farsi scherzi a vicenda, a offendersi e a maltrattarsi. Sceglie di fare questa lettura perché «Ai bambini piace il ‘politicamente scorretto’: i cattivi sono brutti e sporchi, i buoni sono belli e profumati. Hanno una visione molto netta del mondo e Dahl è perfetto nel rispecchiare questa loro prospettiva».
La maestra Da Re, intervistata da ilLibraio.it, in seguito all’iniziativa Libriamoci, giunta al secondo anno, che ha come scopo la promozione della lettura nelle scuole, dice:
«Amo leggere, ho sempre letto fin da bambina. E quando si ha una passione così forte, si cerca di trasmetterla anche agli altri. Leggere insieme è un momento di condivisione importante, serve a rafforzare il legame affettivo e a partecipare insieme a una storia. Anche i genitori dovrebbero continuare a farlo con i propri figli.
La lettura deve essere solo un piacere, non può essere uno strumento di valutazione dell’apprendimento. Trovo una pratica dannosa il far leggere un libro a un bambino e obbligarlo a compilare la scheda libro».
Avercene di queste maestre!!! È proprio vero bisogna insegnare la lettura, instradare i più piccoli verso questa prassi. Leggere apre la mente e ci rende liberi!
E voi unimamme che rapporto avete con la lettura? Provate a raccontare la vostra esperienza e vediamo quante di noi hanno sul proprio comodino un libro. Facciamo diventare il leggere un’epidemia!
No, la genitorialità non deve essere per forza privazione del sonno: ecco cosa potete fare…
Quale posizione ha il vostro bambino in grembo? Non serve un'ecografia: puoi scoprirlo seguendo i…
Il cibo uccide: in Italia e in Europa ogni anno sono troppi i minori di…
Dire di no è difficile in assoluto e lo è ancor di più al cospetto…
Come spiegare ai più piccoli la nostrana "festa dei morti", ultimamente quasi soppiantata da Halloween.…
Un nome, come un diamante, è per sempre (a meno di andare all'anagrafe a farselo…