La sua mamma Leanne aveva dato alla luce un figlio morto qualche tempo prima e quando, arrivata a alla 25° settimana di gravidanza di Faith, ha avvertito forti dolori, si è preoccupata moltissimo.
I dottori hanno diagnosticato un’emorragia extraventricolare che ha causato a Faith la perdita del 60% delle sue capacità di movimento nella parte destra del corpo.
La piccina pesava meno di una pagnotta di pane e ha aperto gli occhi il giorno di Natale, ma successivamente le sue condizioni sono peggiorate.
Quando sembrava essersi ripresa un po’ è peggiorata nuovamente verso Capodanno e di nuovo i medici hanno chiesto ai suoi genitori se volessero spegnere le macchine.
Sono rimasti un po’ sorpresi quando siamo tornati indietro con la stessa risposta. Sembrava che fossero lì per dire “Siete sicuri? Ci costerà molti soldi. Ma la vita di mia figlia valeva di più dei soldi”.
Faith soffre di una forma di emiplegia, paralisi di un lato del corpo e non avrà mai molto movimento nella parte destra. Con l’aiuto di una fisioterapista però Faith ha imparato a gattonare a 18 mesi e, successivamente, grazie a una stecca alla gamba, a camminare.
“Ci avevano detto che non avrebbe mai camminato e sarebbe stata sotto ossigeno per i primi 4 anni della sua vita” dichiara la mamma. La settimana dopo essere tornata a casa alla piccola è stato rimosso l’ossigeno perché respirava da sola.
“Faith è in grado di parlare più di quando pensavano che sarebbe stata in grado. Può giocare, disegnare ed è molto brava a contare”.
“La sua consulente pensa che vivrà una vita normale e frequenterà una scuola normale“ dichiara Leanne.
Faith è un po’ impacciata e si arrabbia quando non può usare la parte destra per mangiare ma questo è qualcosa con cui si può convivere.
“Guardando come stia andando bene fino adesso sono arrabbiata e triste per il fatto che i medici ci abbiano suggerito di spegnere le macchine. Se avessimo fatto quello che ci consigliavano i medici, non so cosa faremmo ora. Ogni volta che Faith fa qualcosa di nuovo penso che se avessi spento le macchine non avrei mai visto niente di tutto questo”.
Unimamme, cosa ne pensate di questa bella storia a lieto fine? Mai perdere la speranza vero?
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