In un articolo comparso su Breestfeeding Medicine si è sondato l’uso di determinati farmaci, in modo particolare gli ipertensivi, durante l’allattamento.
L’American Academy of Pediatrics riporta che una delle ragioni principali per l’interruzione dell’allattamento è l’uso di farmaci e quindi il suggerimento (che però in larga parte risulta ingiustificato) di sospendere l’allattamento al seno.
A causare tutto questo è il fatto che spesso le agenzie regolatorie e le fonti scientifiche accreditate non sono sempre uniformi. Per questo motivo i medici sono molto prudenti e finiscono col delegare alle donne la scelta tra il trattamento farmacologico e l’allattamento, omettendo di considerare altre alternative.
Lo studio ha preso in considerazione:
Dalle ricerche è emerso che i foglietti illustrativi e i riassunti delle caratteristiche del prodotto riportano un profilo di rischio più elevato rispetto a quello di fonti scientifiche selezionate e consigliano l’interruzione dell’allattamento anche per farmaci compatibili.
Quindi si invitano i medici a dare alle loro pazienti informazioni accurate per l’uso dei farmaci durante l’allattamento. Soprattutto perché, nella maggior parte dei casi, il trattamento farmacologico può essere compatibile con l’allattamento.
Unimamme voi come vi siete comportate in merito all’assunzione di farmaci durante l’allattamento? Ne avete parlato col ginecologo?
Noi vi lasciamo con una piccola guida su quali sono consigliati e quali no (pochi) durante l’allattamento.
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