Una mamma di due gemelle, Joanna Venditti, ritorna a casa felice di poter iniziare la sua nuova vita insieme ai suoi bambini, ma qualcosa non va “secondo i piani”.
“Quando mi hanno detto che avrei avuto due gemelle, hanno aggiunto che sarebbe stato un viaggio duro, così tanto che il primo anno sarebbe stato un ricordo confuso.
Avevo già due figli, ero una mamma esperta ma sapevo che averne due alla volta sarebbe stata un’esperienza completamente diversa. Ho trascorso la gravidanza a fare ricerche a preparare a fare prove e a fare dei piani. Per la fine della gravidanza ero pronta a qualunque cosa.
Nonostante Everly, in quei giorni, abbia lottato per mettere su peso, con l’aiuto della formula siamo stati in grado di superare quell’ostacolo.
Non appena arrivati a casa ero eccitata perché volevo indietro il mio corpo (anche se mi stavo riprendendo dal mio parto cesareo) dopo aver sostenuto una gravidanza gemellare molto dura. Mi piaceva essere di nuovo una mamma, creare una routine con i miei 4 bambini, essere di nuovo partecipe della vita. Sebbene ci siano stati momenti di aggiustamento per tutti, le nostre gemelle si sono inserite perfettamente nella famiglia, almeno per il momento.
Dopo 3 settimane ho cominciato a notare che le feci dell’allattamento di Mia ed Everly erano diventate diarrea. Avevano attacchi di diarrea 40 volte al giorno. Le nostre bellissime figlie erano tristi, le rosse eruzioni cutanee da pannolino che cercavo di controllare si erano tramutate in ferite sanguinanti su tutto il sederino. Sebbene le avessi portate da diversi esperti, le creme, gli unguenti, i diversi latte in polvere prescritti non facevano la differenza.
Ho fatto visita al pronto soccorso innumerevoli volte cercando spiegazioni. Visita dopo visita i dottori erano preoccupati per le eruzioni cutanee di Mia ed Everly. Erano anche sconvolti per il fatto che le mie bambine non fossero disidratate.
Ho cercato di avere tutto il sostegno possibile dalla famiglia. Ma il mio mondo sembrava ridursi in briciole. Mi ricordo una volta al pronto soccorso, ero seduta in macchina con i miei genitori, piangendo. Non riuscivo a vedere una via d’uscita da questo incubo. Ero preoccupata per le mie bambine che soffrivano e per i miei due figli maggiori, che passavano dalla baby sitter ai famigliari durante questa crisi.
Sentivo di stare per esplodere in migliaia di pezzi, la mia mente era un buco nero di disperazione. Stavo annegando.
Tutto questo finché un medico non ci ha telefonato dal pronto soccorso per dirmi di tornare e parlare con pediatra specializzato (il nostro angelo). Sono tornata in ospedale sentendomi speranzosa, ma ancora scettica. Questa volta però è stato diverso. Questa volta il pediatra mi ha inondata di domande che nessuno aveva chiesto prima. Mi ha chiesto “c’è qualcosa che causa le diarrea nei figli maggiori?“.
Ho pensato: Sì, il succo di mela. Questa è stata l’informazione chiave.
Il pediatra sospettava che le bambine avessero un’allergia al fruttosio. Si tratta di una sostanza presente nei vegetali e nel miele. Viene usato anche per addolcire alcune bevande e bevande alla frutta. Quando il corpo non riesce ad assorbire il fruttosio si dice che ha un’intolleranza al fruttosio. Quando il fruttosio non digerito raggiunge l’intestino reagisce con i batteri e genera il diossido di carbonio e gas idrogeni, gonfiore, dolore addominale, diarrea e gas.
Il pediatra ha cambiato la formula alle bambine, dando loro una senza fruttosio. Mi ha informata che il latte al seno contiene quantità di fruttosio e mi ha incoraggiata a continuare con la formula allattamento al seno e formula e vedere come andava.
Sono tornata a casa scettica ma mi aggrappavo alla speranza. Nei giorni seguenti la diarrea di Mia e Everly è scomparsa quasi completamente. Il mio latte al seno dava loro ancora problemi e ho lottato con la decisione di smettere. A quel punto ero così esausta e depressa che a stento potevo gioire della ritrovata salute delle mie figlie.
Quella notte mi sono seduta nella nursery di Mia ed Everly. Avevo appena finito di allattarle e loro stavano anche succhiando i loro biberon. Ho studiato le loro facce contente, mi sono asciugata le lacrime dal volto e le ho allattate per l’ultima volta.
Il giorno dopo mi sono sentita come se le nubi scure fossero scomparse. Ho sentito la depressione sollevarsi. La diarrea di Mia e di Everly è scomparsa completamente insieme alle eruzioni cutanee del pannolino. Erano e sono state due bimbe incredibilmente felici da quel momento.
Guardo indietro a questa esperienza e sono grata a dispetto della depressione e dell’esaurimento. Ho seguito la mia intuizione. Ho incessantemente portato le mie bambine avanti e indietro dal dottore. Ho saputo anche prendere la decisione di cessare l’allattamento al seno, perché sapevo sarebbe stata la cosa migliore per tutta la mia famiglia.
Oggi Mia ed Everly sono felici e in salute, hanno 1 anno. Si stanno lentamente abituando alla frutta e la tollerano bene. Dal momento che questa è una diagnosi unica, specialmente per due bimbe così piccole, Mia ed Everly fungono da studio per gli specialisti del settore.”
Unimamme che ne pensate della storia raccontata da questa mamma canadese nel suo blog? E voi avete mai dovuto affrontare una situazione simile?
Sicuramente questa mamma ora è felice di avere le figlie serene e in salute, ma quanta paura e ansia deve aver provato?
Ci viene in mente che il fruttosio è un dolcificante molto diffuso, e che secondo alcune ricerche il fruttosio causa obesità, voi limitate il consumo di bevande zuccherate ai vostri bimbi?
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