Gli esperti della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora hanno pubblicato una ricerca secondo la quale gli effetti dell’esposizione a determinati fattori tossici, come il fumo in gravidanza, hanno conseguenze a lungo termine.
Ricerche precedenti a quest’ultima che è stata pubblicata sull’Environmental Research parlavano di una sorta di “ricordo molecolare” relativo all’esposizione al fumo di sigaretta riferendosi alla presenza di precisi marcatori. Si tratta infatti di fattori epigenetici, ovvero molecole che svolgono un’attività di regolazione dei geni. Riescono ad accendere o spegnere un gene modulando l’espressione e la localizzazione di proteine nel nostro organismo.
Ecco come hanno operato gli scienziati della Johns Hopkins:
“Il nostro studio ha preso in considerazione l’esposizione al fumo di sigaretta ma il nostro modello di analisi può essere applicato alla valutazione dell’esposizione ad altri agenti potenzialmente tossici” ha dichiarato Margaret Fallin, a capo degli scienziati che si sono occupati di questo tema.
Ora gli studiosi desiderano come le sostanze che entrano in contatto con gli esseri umani durante la vita uterina possano influenzare la comparsa di :
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