I folati sono sempre stati considerati fondamentali per la salute del feto, ma una recente ricerca ha stabilito che l’acido folico, invece, è collegabile al rischio di asma per i bambini e cancro al seno per le mamme.
Dal momento che la mancanza di folati è legata alla spina bifida per i bambini e ad altri difetti del tubo neurale nei bebè, le mamme sono incoraggiate ad assumerli prima della gravidanza e durante la prima gravidanza nella quantità di 600 microgrammi o più.
L’acido folico è contenuto:
quindi oltre alle vitamine prenatali, con tutti questi prodotti le donne assumono quantitativi ben maggiori dell’acido folico prescritto.
Uno studio australiano ha dimostrato che le mamme che assumono dosi extra di acido folico all’inizio della gravidanza hanno il 30% di possibilità in più di avere un figlio affetto da asma.
A quanto pare l’acido folico ha avuto ulteriori e inaspettate conseguenze.
“I folati sono importanti per il loro ruolo nel prevenire i difetti del tubo neurale, ma proprio per questo, poiché sono importanti e per il loro principio bioattivo devono essere trattati con rispetto” dichiara il professore Michael Davies.
Un basso contenuto di folati è associabile anche a un disturbo dell’attenzione nei bambini e a una circonferenza più piccola della testa.
Altri studi invece hanno dimostrato che il supplemento di acido folico è collegabile a un minor rischio di contrarre il cancro durante l’inizio della gravidanza e di un incremento del rischio di cancro dopo il parto.
Uno dei pericoli di questa sostanza consiste nel fatto che molte donne non riescono ad assorbire adeguatamente l’acido folico a causa delle mutazione del gene MTHFR. Le donne con questa mutazione genetica hanno un rischio maggiore di avere un figlio affetto da autismo, Sindrome di Down, difficoltà a processare tossine, ansia, problemi di sonno, ecc…
Le donne in questa condizione non solo non possono usufruire dei benefit dell’acido folico ma portano con sé tutti i rischi della mancanza di folati.
Un altro studio britannico ha evidenziato che le donne che assumono più acido folico del necessario sono due volte più inclini a morire per cancro al seno.
Per il resto della popolazione in generale dosi supplementari di acido folico possono condurre ad altri problemi di salute.
“Può causare problemi a persone che vengono curate per leucemia, artrite, donne che hanno una gravidanza ectopica, uomini con una storia famigliare di cancro all’intestino, persone anziane con scarsa vitamina B. Per donne che ricorrono alla sperimentazione in vitro l’eccesso di acido folico può portare a gravidanze multiple, possono trascorrere 20 anni prima che se ne avvertano le conseguenze”.
E ancora, uno studio norvegese ha dimostrato che le persone che avevano preso dosi supplementari di acido folico erano più inclini a contrarre il cancro e a morirne (43%).
“Esperimenti hanno dimostrato che l’eccesso di acido folico può causare neoplasie. Un recente studio incrociato a sezioni ha riportato la riduzione della naturale citotossicità delle cellule associate con l’acido folico nel plasma. Quindi l’acido folico danneggia le difese immunitarie contro il cancro”.
Tutto questo però si riferisce all’acido folico supplementare, non a quello contenuto nei cibi. Per le donne che intendono portare avanti una gravidanza o che sono incinte è molto importante avere la dose giusta di folati.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questi risultati?
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