Spiegare al piccolo il senso della scelta, è un’altra faccenda. Anche perché, come sappiamo, prediligono risposte poco complesse. Però “Perché ci piaceva” sembra sempre un po’ troppo semplice. Allora meglio costruire una bella storia, con animali meravigliosi e un viaggio avventuroso, da leggere insieme sul lettone di mamma e papà, che è sempre un luogo magico.
Lost my name, in italiano Dov’è finito il mio nome?, tenta di dare questa spiegazione raccontando l’avventura di un bambino (o una bambina) che perde il proprio nome e decide di partire alla sua ricerca. Durante il viaggio incontrerà personaggi e animali fantastici che, per aiutarlo, decideranno di donargli l’iniziale del proprio nome. Alla fine del viaggio, stanco e demotivato, l’eroe decide di abbandonare la ricerca e tornare sconsolato a casa. Rivedendo però i luoghi visitati e mettendo insieme le lettere ricevute in dono, scopre di aver ritrovato il suo nome che è… Quello che scegliete voi!
Dov’è finito il mio nome? infatti è un libro personalizzabile con il nome del vostro piccolo. Il libro si compone di un introduzione e una conclusione del viaggio del bambino. In mezzo, per ogni lettera che compone il nome che avete scelto, è presente un personaggio con quattro pagine a sua disposizione per raccontare la sua storia. Nel caso di lettere doppie non sono comunque presenti ripetizioni, poiché i personaggi sono sempre differenti.
Il libro è adatto per bambini fino ai primi anni delle scuole elementari. Bisogna però dire che le pagine del libro sono realizzate in cartoncino leggero, rendendolo poco adatto a bambini con pochi mesi, così desiderosi di toccarlo e stropicciarlo.
Le illustrazioni riempiono ogni pagina con fondali per lo più neutri. I disegni sono semplici e moderni, realizzati con uno stile pittorico tipico dell’illustratore Pedro Serapicos, che dona alla storia un’atmosfera di magia e sogno.
Tutta la storia è in rima e il carattere dà l’impressione di essere stato scritto a mano, seguendo la linea delle immagini e correndo lungo tutta la pagina, modificando la grandezza nei momenti di enfasi. Sono presenti molti dialoghi che vi daranno l’opportunità di trovare una voce per ogni personaggio, sia per chi legge che per chi ascolta. Dopotutto, interpretare i personaggi è consigliato nel libretto delle istruzioni, La magia delle storie della buonanotte in pochi, semplici passi, presente all’interno della confezione in cui vi arriverà il libro, ironicamente realizzata in stile Ikea.
Forse, il particolare più interessante è che il nome da voi scelto è presente esclusivamente nell’ultima pagina del libro. Il bambino che legge, quindi, non sa che che il nome che l’eroe sta cercando è proprio il suo, facendolo sentire alla fine il protagonista della storia.
E voi unigenitori, avete comprato libri per i vostri piccoli?
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