Già dall’antica Grecia, con Esopo, passando per Jean de la Fontaine e Beatrix Potter, fino ad arrivare a Walt Disney, gli animali antropomorfi hanno riempito pagine e pagine di racconti per bambini. Questa pratica permetteva e permette ancora oggi, di poter insegnare qualcosa ai più piccoli passando attraverso le caratteristiche, le azioni e le parole di animali specifici, assunti a modello di un particolare atteggiamento. Ecco che quindi avremo la volpe furba, la tartaruga lenta e saggia, l’oca amorevole e così via. I bambini riescono così a ricevere un’educazione sociale e comportamentale, divertendosi.
Storie del Bosco parte da questa tradizione, andando poi ad attingere a tutto il regno della fantasia. Il libro, che poi diventa il nome di una serie, si struttura infatti come l’insieme di racconti di un gruppo di animali del bosco, che vivono una quotidianità molto simile alla nostra, oltre che avventure eccitanti e pericolose. Si racconta quindi della costruzione di un condominio o della festa di primavera, piuttosto che di una grande inondazione o del viaggio dentro uno zoccolo gigante (per loro!).
Dopo questo primo volume, se ne aggiungono altri che inseriscono all’interno della comunità sempre nuovi personaggi. Dopo Storie del Bosco si prosegue quindi con Storie di Gnomi, di Giganti, di Folletti, di Draghi, di Maghi, di Fate, fino ad arrivare a un piccolo dinosauro, riuscendo così ad abbracciare svariati gusti letterari di bambini e adulti.
La serie ha accompagnato e continua farlo, i sogni e le fantasie di intere generazioni, alcune delle quali sono oramai adulte e li ripropongono ai propri figli, in un bellissimo passaggio generazionale.
Il testo è semplice ma avvincente e ogni storia riempie 2-3 pagine, rendendola una lettura ideale prima di andare a letto.
Il libro è scritto e disegnato da un grande maestro dell’illustrazione, Tony Wolf, che ha lavorato per parecchi anni con una delle case editrici di libri per bambini più famosa in Italia, la Dami Editore. Le sue illustrazioni sono uniche e caratteristiche, ricche di particolari e con una grande cura del dettaglio, mantenendo però uno stile semplice, che lo rende molto simile a un cartone animato. Le illustrazioni non fanno da sfondo al testo, ma variano di posizione e grandezza, andando a riempire una o più pagine, piuttosto che inserendosi in piccole porzioni di pagina.
Il formato del libro, avendo avuto molte edizioni, è cambiato nel corso del tempo. Si possono trovare edizioni con la copertina rigida piuttosto che con una più morbida. Le pagine sono comunque di carta leggera e non cartone.
Il conclusione, il libro si adatta perfettamente a bambini dai 4 anni in su, che possono apprezzare la ricchezza della storia e delle illustrazioni, imparando durante l’ascolto, come relazionarsi all’interno di una società. Risulta essere un’ottima lettura anche per noi genitori, permettendoci di tornare un po’ bambini e leggere delle storie così simili a quelle della nostra infanzia, oltre che poter apprezzare una buona lettura di qualità.
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