In tutti gli ospedali ai bambini appena nati viene assegnata una culletta con il proprio nome che resterà di sua “proprietà” per l’intera sua permanenza, alcuni bambini utilizzano il rooming-in, ovvero restano nella camera con la mamma, altri, invece, vengono condotto nella nursery, altrimenti detto ‘nido’, dove alcune puericultrici si prendono cura di loro quando non sono in compagnia della mamma. Una società australiana ha ideato una nuova tipologia di letto appositamente pensata per le mamme che sono state sottoposte a parto cesareo e, comunque, a tutte quelle mamme che sono impossibilitate ad alzarsi nelle prime ore successive al parto. Un letto davvero particolare presente già in alcuni reparti maternità, come ad esempio nella Casa del Parto dell’ospedale Grassi di Ostia, in provincia di Roma.
A tutte le mamme fa piacere tenere vicino i propri figli, ancor di più, poi, se appena nati. Ricorderete, senz’altro, il lettone ideato da una mamma per poter dormire insieme ai suoi cinque figli e al marito malato che tanto fece infuriare i cybernauti. Quello di cui scriviamo oggi, invece, è un letto ideato per tutte quelle mamme che non possono alzarsi nelle prime ore successive al parto grazie al quale le stesse possono stare in compagnia del loro bimbo.
Le mamme che hanno dato alla luce il loro bimbo con parto cesareo hanno difficoltà ad alzarsi dal letto e, soprattutto, a sollevare dalla culletta il proprio bimbo e proprio per loro è stato pensato un letto con culla annessa.
La foto pubblicata recentemente sui social network ha immediatamente riscosso larghi consensi da parte delle mamme.
Tuttavia un ginecologo americano, dopo aver visto la foto, sostiene che tale letto non è del tutto sicuro per il neonato e dichiara:
«Se la madre rotola per la stanchezza fin nella zona culla, il bambino potrebbe soffocare. Il braccio della madre potrebbe andare in quello spazio nel sonno e coprire il bambino, o lei potrebbe spingere, sempre non volendo, un cuscino di lato e lo stesso finire sul bambino. Ecco perché non lasciamo dormire il bambino nel letto con la madre».
E voi unimamme eravate a conoscenza di questo letto? Cosa ne pensate? Trovate che sia utile o invece, così come sostiene il ginecologo, pensate sia pericoloso?
Se già siete mamme e ne avete voglia condividete con noi il momento della vostra degenza in ospedale quando è nato il vostro bimbo specificando se avete usufruito del rooming-in o della nursery.
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