Un gruppo di medici esperti, riunitisi in occasione dell’evento “A scuola di vaccini” promosso dalla Società Italia di Pediatria, ha stilato un elenco dei 10 miti da sfatare circa i vaccini.
Gli esperti in questione sono:
I vaccini sono composti da elementi molto diversi, il principio attivo, un liquido di sospensione e conservanti (generalmente sali da alluminio).
Bisogna sottolineare che l’uso del mercurio come conservante è stato abbandonato nel 2002, sebbene i pericoli da esso derivati fossero infondati, sia per la scomparsa di vaccini in confezione multidose. Sono presenti stabilizzanti come: albumina e gelatina, infine antibiotici, che sono usati in dosi basse per prevenire la crescita batterica. Tra di essi ci sono: neomicina, kanamicina e la streptomicina. Si tratta di sostanze presenti in quantità davvero esigue e che non minacciano la salute. Qualche volta possono esserci reazioni allergiche, ma il personale sanitario vi avvertirà di questa eventualità.
2. Le malattie infettive stavano scomparendo prima dell’introduzione dei vaccini
Solitamente chi si proclama contrario alle vaccinazioni dichiara che molte malattie sono state debellate grazie al miglioramento delle condizioni igieniche ed economiche. Questo non è vero, un esempio è la poliomielite che è sempre esistita e di cui si sono avute varie epidemie, persino negli anni Cinquanta e Sessanta quando le condizioni economiche e sanitarie erano notevolmente migliorate. Solo con il vaccino apposito questa malattia è stata debellata.
3. I vaccini non sono efficaci, non proteggono il 100% dei vaccinati
Dal momento che i vaccini non coprono il 100% della popolazione bisogna avere percentuali di copertura sempre molto alte. Questo si effettua con i vari richiami previsti nel corso della vita che impediranno a virus e batteri di trasmettere malattie infettive.
4. I vaccini causano l’autismo
Non c’è nessuno studio scientifico che provi l’esistenza di un nesso tra vaccinazioni e autismo. Chi sostiene questa tesi si rifà a uno studio di un medico britannico che poi ammise di aver truccato i dati e che successivamente è stato radiato dall’Ordine Professionale.
Di recente l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ribadito che i dati epidemiologici di cui sono in possesso non mostrano alcuna evidenza tra vaccino MPR e disordini dello spettro autistico. Inoltre non esistono evidenze che qualche altro vaccino possa aumentare il rischio di questi disturbi.
5. Tutte le persone vaccinate contro l’influenza la prendono lo stesso
In Italia l’influenza provoca 5-8 milioni di casi ogni anno, causando 8 mila morti e costi sociali molto elevati. La vaccinazione può ridurre: complicanze, ospedalizzazioni e morti. Può accadere di prendere l’influenza anche se si è vaccinati per tre motivi:
In realtà le malattie infettive non sono state debellate, l’unica eccezione è costituita dal vaiolo e grazie, appunto, al vaccino. Molte malattie pericolose sono state ridotte in Occidente, ma potrebbero benissimo ritornare smettendo di vaccinare i bambini, un caso è quello delle poliomielite.
In Olanda, per esempio, negli anni Novanta un gruppo di adepti a una Chiesa ha deciso di rifiutarsi di vaccinare i propri bambini. Ci sono state 79 infezioni, 2 morti e 59 paralizzati a vita. Solo con le vaccinazioni di massa molte malattie potranno dichiararsi veramente sconfitte.
7. La maggior parte della malattie prevenibili con le vaccinazioni sono scomparse, perché dovrei vaccinare mio figlio inutilmente?
La vittoria avvenuta nel 1980 contro il vaiolo è dovuta alle vaccinazioni. Ma esistono ancora tante malattie infettive pericolose anche in Europa e di cui ogni tanto si riaccendono i focolai. La vaccinazione consente una prevenzione individuale e collettiva.
L’OMS ha dichiarato che i vaccini prevengono 2,5 milioni di morti ogni anno e che i bambini, più vulnerabili, vanno protetti sin dai primi mesi di vita.
8. Tanti vaccini somministrati con una sola puntura sono dannosi: falso
Il sistema immunitario dei bambini è più forte di quello che immaginiamo come attestato dalla risposta al vaccino contro l’epatite B somministrato nei nati da mamma con HBV dopo il parto. La coniugazione dei vaccini con proteine carier produce una risposta più efficace di quella della malattia naturale. In teoria ogni bimbo potrebbe sostenere 10 mila vaccini contemporaneamente. Numerosi studi hanno poi dimostrato che la risposta umorale sia simile per le somministrazioni multiple e quelle singole, per la maggior parte dei vaccini in commercio.
9. Troppi vaccini possono sopraffare il sistema immunitario dei più piccoli
Dal momento della nascita il sistema immunitario di un essere umano è messo alla prova da migliaia di virus e batteri diretti contro gli antigeni che li compongono.
Grazie agli anticorpi il sistema immunitario riconosce contemporaneamente cento miliardi di antigeni. Oggi si iniettano 150 antigeni solo per vaccinare contro 14 malattie. Non si tratta certamente di uno sforzo tale da indebolire il sistema immunitario.
10. L’infezione naturale è meglio della vaccinazione: prima del vaccino tutti facevano il morbillo e la rosolia e nessuno è morto per questo
I vaccini evitano 3 milioni di morti ogni anno in tutto il mondo. L’infezione naturale da morbillo provoca l’encefalite in 1 su 1000 bambini infettati, la morte di 2 su 1000 persone infettate.
La vaccinazione MMR (morbillo, rosolia e parotite) può provocare una grave reazione allergica in 1 su 1 milione di soggetti vaccinati. Quindi è molto più sicuro vaccinarsi che affrontare la malattia naturale.
Unimamme, voi che ne pensate delle opinioni di questi esperti? Voi fatto fare tutte le vaccinazioni ai vostri bimbi? Se poi avete dubbi o volete porre domande, esiste un numero verde promosso dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie del Ministero: 800 56 18 56, operativo tutti i lunedì dalle 10 alle 18.
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