Nelle stagioni fredde sempre più spesso ci si ammala di raffreddore, tosse, bronchite e catarro e sempre più sono i bambini che ricorrono alle inalazioni di mucolitici attraverso l’aerosol per liberare le vie respiratorie e mandar via il malanno. A tal proposito abbiamo anche 6 consigli per fare l’aerosol ai bambini senza troppe difficoltà. Purtroppo, però, da quello che dicono gli specialisti tale cura non sempre sortisce l’effetto desiderato. Ecco il perché.
Ogni anno, con l’arrivo del freddo, arrivano anche i mali di stagione e noi mamme siamo sempre pronte ad affrontarli con il nostro caro vecchio aerosol, ebbene, da quanto dicono gli specialisti, però non sempre è indicato per combattere tutti i disturbi dell’apparato respiratorio. A dirlo su Ok Salute, la Dottoressa Susanna Esposito, Direttore dell’Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano che dichiara: «A differenza di quanto accade in altri Paesi, in Italia quasi tutti i pediatri prescrivono l’aerosol per le affezioni delle vie respiratorie molto diffuse specie nei mesi freddi, ma in realtà in oltre il 50% dei casi l’uso della terapia aerosolica è improprio e inutile».
La dottoressaEsposito sostiene, infatti, che l’efficacia dell’aerosol è stata dimostrata solo in determinati casi:
Per quanto riguarda, dunque, le altre infezioni delle vie respiratorie non è sempre detto che l’aerosol le combatta. Ma allora perché se ne fa così tanto largo uso? La dottoressa Esposito dice che è tutta colpa delle mamme, spesso troppo apprensive, e a tal proposito dichiara: «A fronte di patologie che si autorisolvono, le mamme italiane preferiscono ricevere comunque un’indicazione terapeutica e spesso il pediatra si trova ad assecondare questa tendenza anche per tranquillizzare i genitori. L’aerosol non è utile in questi casi, anzi, potrebbe addirittura essere controproducente, in quanto seccando le mucose le predispone all’attecchimento di germi. In tutti questi casi, quindi, basterebbe eseguire dei lavaggi nasali con soluzione fisiologica che, anzi, andrebbero fatti di routine nei mesi freddi quando la colonizzazione batterica è un evento comunissimo, specie nei bambini che frequentano nidi e scuole materne».
La pediatra continua dicendo che anche in presenza di bronchite catarrale «l’uso dell’aerosol non ha alcuna utilità, non riduce i giorni di malattia né ha una qualche efficacia nel liberare più rapidamente i bronchi dalle secrezioni respiratorie o nell’evitare l’uso di antibiotici».
Anche i farmaci utilizzati nell’aerosol per essere nebulizzati secondo la pediatra non è detto che risolvano le infezioni delle vie respiratorie.
La terapia indicata per tutti, che di certo male non fa, è sicuramente il lavaggio nasale utile per eliminare muco e catarro e pulire le narici nonché dar da bere più spesso al bimbo.
Le indicazioni che, poi, dà la dottoressa riguardano più che altro le buone abitudini da seguire per prevenire le infezioni, ovvero:
Dunque, ecco secondo la dottoressa Susanna Esposito quando sottoporre i bimbi all’aerosol e quando invece questa cura risulta essere inutile
E voi unimamme eravate al corrente di ciò? Non sempre è vero che siamo noi mamme a chiedere una cura a tutti i costi. A noi sta a cuore la salute dei nostri bimbi e probabilmente spesso pecchiamo di eccesso di zelo ma i pediatri potrebbero tranquillizzarci in altro modo. Concordate con me?
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