E’ il caso di due neogenitori il cui bambino è stato scambiato per un altro e poi operato, benché sano.
Il piccolo Nate è nato sano e felice. “Il bambino era perfetto, sano e bello“, racconta la mamma Jennifer Melton che ha partorito alla University Medical Center in Lebanon, Tennessee.
Non molto tempo dopo la nascita, però il neonato è stato portato via e Jennifer ha pensato che fosse per un controllo di routine. Dopo un paio di ore glielo hanno riportato.
Solo una volta ricongiunto alla mamma un’infermiera ha parlato con la mamma, raccontandole del procedimento che aveva seguito per tagliargli la lingua. Un medico, infatti, senza che i genitori avessero firmato alcun consenso aveva eseguito un intervento chirurgico su Nate, in realtà destinato a un altro bambino.
“In pratica hanno portato via dalla stanza il nostro bambino che era in buona salute e gli hanno tagliato la bocca“, racconta Jennifer. “A quel punto ho cominciato a piangere istericamente.”
L’avvocato dei Melton sottolinea che non ci sono scuse che tengono. Il medico ha eseguito su Nate una Frenulectomia, ossia gli ha tagliato un lembo di pelle da sotto la lingua. La Frenulectomia è una procedura chirurgica attuata su bambini nati con una condizione del frenulo che limita i movimenti della lingua del bambino. Ma la lingua di Nate era normale.
Nel video che segue, dopo aver ascoltato il racconto della mamma, si può vedere esattamente cosa si intende per Frenulectomia.
L’avvocato sottolinea il fatto che anche se è stato fatta confusione con i nomi dei bambini il medico non poteva e non doveva operare un bambino sano.
Il medico tra l’altro non si è presentato ai genitori per scusarsi.
Però in una relazione dell’ospedale ha scritto: “… ho richiesto il bambino sbagliato e ho eseguito la procedura su un bambino diverso da quello per il quale mi ero preparato… ho ammesso il mio errore e mi sono scusato“.
Per i Melton però ciò non basta, Jennifer infatti si fidava dell’ospedale dove ha deciso di partorire.
Le domande che rimangono senza risposta e che torturano i genitori sono:
L’ospedale, l’University Medical Center, al momento non ha rilasciato commenti.
Fortunatamente l’esperienza vissuta dai questi 2 neogenitori si racconta, sempre con la speranza che Nate non avrà gravi conseguenze, mentre sicuramente peggiori sono i casi in cui ad esempio neonati vengono scambiati alla nascita e affidati a famiglie non loro (ancora oggi purtroppo), come nel caso di quelle due bambine che poi dopo 20 anni hanno ricevuto un risarcimento per essere state separate dalla loro famiglia.
E voi unimamme, pensate che questa mamma otterrà giustizia per l’errore commesso dal medico e dall’ospedale? Noi speriamo di si.
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