Arriva il momento in cui una mamma deve tornare al lavoro. A chi lasciare i propri bambini? La baby sitter può risultare la soluzione più flessibile e soddisfacente per un genitore, ma non è facile trovare la Mary Poppins dei sogni.
Quanti dubbi e incertezze nel dover scegliere la baby sitter ideale per i propri figli! I timori di una mamma (ma anche di un papà) sono più che comprensibili nel momento in cui si debba compiere questo passo. Ci sono però alcuni consigli da seguire per cercare di ottimizzare i tempi e giungere con soddisfazione alla decisione finale.
1. Il passaparola è sempre molto apprezzato dalle mamme: quale rassicurazione migliore di un genitore che ti dica “Quella baby sitter è brava, seria, gentile, volenterosa!”? Ai nostri giorni, le referenze si possono trovare anche online, attraverso siti come Sitter-Italia.it, che mette in contatto le famiglie con baby sitter della zona grazie alla ricerca geolocalizzata; ogni baby sitter fornisce una scheda in cui racconta la sua vita e la sua esperienza e dichiara di avere delle referenze a disposizione da condividere. Scorrere questo ricco elenco di candidature potrebbe essere una buona base per iniziare la selezione.
2. E’ consigliabile individuare 2 o 3 potenziali baby sitter e concordare singoli appuntamenti conoscitivi con loro, possibilmente alla presenza dei bambini. Potrete osservare subito l’approccio che esprimeranno con i piccoli. Se c’è sintonia, sboccerà fin dal primo istante!
3. Non tralasciate nulla in questo incontro: domandate loro informazioni sulle proprie esperienze precedenti, ma anche sui giochi che amano fare, sulle passioni, sul modo di interpretare il concetto di educazione. Focalizzatevi su questioni specifiche in base all’età dei bambini: sa cambiare pannolini e fare le pappe? Che lingue conosce, che formazione ha avuto?
4. Abbiate le idee chiare sulle vostre esigenze famigliari: se siete interessati ad una persona che faccia anche la spesa e si occupi delle pulizie domestiche, concordatelo fin dall’inizio. Non tutte le baby sitter sono a disposizione per queste mansioni. Dovrà anche aiutare nei compiti? Dovrà accompagnarli in auto alle varie attività in cui sono iscritti? Dovrà fermarsi anche fino a tarda sera?
5. Verificate subito che sia a conoscenza delle nozioni base di pronto soccorso, le manovre di disostruzione salvavita in primis.
6. Parlate subito di compenso, per non incappare in equivoci. Se il pagamento avviene a fine mese; se la quota varia in caso di assistenza serale; se il pranzo della baby sitter è incluso nel servizio.
7. Una volta fatta la propria scelta, concedetele un periodo di prova, prima alla presenza di un genitore o di un nonno e poi via via lasciandola sola coi bambini per periodi sempre più lunghi. Anche sperimentare un’uscita al parco potrebbe essere utile per la valutazione definitiva.
8. Normalmente il fiuto di una mamma non mente, ma se avrete delle incertezze o se i bambini cominceranno ad avere dei comportamenti insoliti, drizzare le antenne non fa mai male. A fronte di un adeguato preavviso, si può pensare di allontanare la baby sitter e cercare una nuova soluzione, magari attraverso il web in modo da velocizzare i tempi, trovando una persona che abiti nelle vicinanze e che abbia un profilo che corrisponda davvero ai vostri desideri.
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