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Categoria News

“E’ il mio papà”: una bambina si riappropria del papà che lavora troppo (VIDEO)

Published by
Michele

I bambini hanno bisogno della presenza dei propri genitori. Questo è un fatto indiscutibile. Una presenza che non può essere sostituita da babysitter o televisioni. Anche quando i nonni si prendono l’incarico di passare del tempo con loro, per quanto piacevole e divertente possa essere, non può sostituire la presenza calda e unica dei genitori.

Il problema è che nella società di oggi tendiamo ad avere sempre troppi impegni. Iniziamo a dare per scontate le cose importanti e le persone che contano. Succede così che non riusciamo a trovare tempo per stare con i nostri figli. Un’assenza dettata più dalla distrazione, dalla superficialità e dai doveri, piuttosto che da un reale desiderio di allontanarsi. Basta però un po’ di creatività e si trova facilmente una soluzione, come ci racconta questo video.

Un padre assente e una bambina bisognosa di attenzioni. Questo è il punto di partenza dello spot della ditta produttrice di cioccolato Hersey’s.

Come vediamo, inoltre, amici, giochi e conoscenti, non possono sostituire questa figura così importante. Il papà però continua a rimandare l’incontro con la figlia, troppo preso da impegni di lavoro. Un lavoro che comunque, come si vede nelle prime immagini, lo mette anche in difficoltà. Questo piccolo particolare getta le basi per la figura del padre. Non è cattivo, non è indifferente, non è che non vorrebbe passare del tempo con sua figlia, solamente non può.

Poi la bambina decide di cambiare le cose e acquista un cartonato con l’immagine del padre. A coloro che increduli la guardano girare per la città con l’immagine sotto il braccio, chiedendole cosa fosse, lei ha solo una risposta: “It’s my dad”. È mio padre. In qualche modo, questa frase rispecchia la realtà, perlomeno quella che percepisce la piccola: un padre silenzioso e immobile che non interagisce con la bambina. Quindi, sarà la piccola a portarlo in giro, a farlo muovere ed è qui che percepiamo la semplicità del suo desiderio: un autobus, un supermercato, luoghi semplici e ordinari. Il desiderio della presenza del padre non è spinto da capricci, come un giocattolo nuovo, ma dal bisogno di sentire il padre con lei nella quotidianità di tutti i giorni.

Alla fine poi, il padre capisce e inverte il proprio ruolo con quello del cartonato. Non compie gesti eclatanti come abbandonare il lavoro che non gli permette di passare del tempo con la bambina. Semplicemente, si prende del tempo per giocare con sua figlia. Pochi attimi di spensieratezza da passare insieme, che valgono un rapporto che durerà una vita.

Questo video ci ricorda quanto sia importante il tempo passato con i nostri figli ma soprattutto quanto peso danno i più piccoli alle nostre assenze. Sono sufficienti pochi attimi di qualità per dimostrare a un figlio il nostro amore.

Voi unigenitori, cosa fate quando siete con i vostri bambini?

Michele

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