Finalmente la procura di Pisa ha chiuso le indagini svolte nei confronti di 23 persone indagate per corruzione in concorso e false attribuzioni nell’inchiesta dei carabinieri del Nas relativa appunto al latte in polvere.
La vicenda risale al 2014 e, all’epoca delle segnalazioni, erano stati arrestati numerosi professionisti, tra cui pediatri, dirigenti d’azienda e agenti di viaggio in tutta Italia.
Per far funzionare tutto il meccanismo criminale venivano acquistati buoni viaggio presso le agenzie compiacenti per un valore di decine di migliaia di Euro che poi gli informatori scientifici offrivano in forma di voucher ai medici che, a loro volta, facevano pressioni sulle mamme per far acquistare i loro prodotti a scapito dell’allattamento al seno.
Dall’inchiesta sono emersi viaggi internazionali e di piacere che figuravano come mete di lavoro per presunti appuntamenti congressuali che poi venivano utilizzati dai medici e dai loro familiari. A pagare erano le cause farmaceutiche.
I benefit non si fermavano qui: c’erano anche doni materiali come smartphone e climatizzatori, ma a prevalere erano sempre le destinazioni di lusso.
A questo punto tutti gli indagati hanno tempo fino a 20 giorni per produrre memorie difensive, chiedere di essere interrogati .
Ecco l’elenco degli indagati:
Unimamme e voi cosa ne pensate di questa storia?
Noi speriamo che venga fatta giustizia!
A voi hanno mai dato indicazioni contro il latte materno a favori di sostituti, magari suggeriti dagli stessi medici?
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