Nel suo blog abbiamo trovato un interessante riflessione su come la posizione del bambino nell’utero può o meno aiutare durante il travaglio, citando diversi studi e ricerche.
Le statistiche dicono che il 30% dei bambini si presentano in una posizione occipito-posteriore.
Mentre secondo alcuni studi la posizione del bimbo nel grembo materno non influenza il parto, altri hanno evidenziato che la posizione occipito posteriore del feto, ossia con l’occipite del piccolo rivolto verso la colonna vertebrale della sua mamma, è un fattore che segnala l’induzione del parto.
Circa l’80% dei bimbi che si trovano in posizione occipito posteriore, prima dell’inizio del travaglio ruotano durante quest’ultimo. Più a lungo un piccino rimane in questa posizione e più ci sono probabilità che rimanga così.
Una posizione occipitale posteriore viene associata con un primo e secondo stadio di travaglio prolungato, in aggiunta a un aumento dello stesso.
Studi pregressi hanno dimostrato che le donne i cui bambini sono mal posizionati durante il travaglio e la nascita:
I movimenti della mamma migliorano i risultati
La maggior parte degli studi riguardanti gli interventi di rotazione dei bimbi durante il travaglio vedevano i medici cercare di ruotare il piccolo da una posizione occipito posteriore a una anteriore. Queste indagini si sono rivelate però un insuccesso forse dovuto alla scarsa durata delle osservazioni (10 minuti).
Uno studio di questo tipo ha avuto però successo utilizzando i movimenti materni ed è stato condotto a Padua.Le mamme partorienti sono state divise in 2 gruppi:
Da questa particolare indagine è emerso che:
Utilizzare una posizione verticale aumenta la forza delle contrazioni, le donne che si comportano così hanno:
Stendersi sulla schiena con un angolo a 60° delle ginocchia e la posizione verticale, accompagnate dalla musica riducono la durata della fase attiva durante il travaglio e il dolore nelle primipare.
Posizioni materne e mobilità durante il primo stadio del travaglio:
Una posizione verticale e una laterale sono associate a :
Secondo uno studio la posizione supina è inoltre associata con esiti emodinamici neonatali, fetali e materni negativi. “A dispetto della ricorrenza della posizione distesa le evidenze sottolineano il merito della posizione dritta”.
La posizione in ginocchio aumenta le dimensioni delle ossa trasversali e di quelle antero posteriori del piano pelvico e lo sbocco pelvico.
Uso dell’epidurale
Le donne che fanno l’epidurale e cambiano posizione passando dalla posizione a carponi a quella seduta durante la seconda parte del travaglio e che spingono in posizione laterale hanno:
Lo squatting
La posizione di squatting , ossia da accucciate, durante il secondo stadio:
Stando anche ai sondaggi, le mamme preferiscono essere libere di muoversi.
Le barriere ai movimenti per le mamme consistono in:
Uno dei suggerimenti per aumentare i movimenti materni è quello di scegliere un parto in acqua.
Inoltre i padri con una compagna che partorisce in posizione verticale sono più inclini ad avere un’esperienza di parto positiva, a sentirsi a proprio agio.
La doula e l’ostetrica possono aiutare la mamma:
Unimamme e a voi hanno permesso di muovervi come volevate? Cosa ne pensate di queste evidenze scientifiche?
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