Un papà deve essere pronto a tutto quando si tratta della prole e Martin Boyce, il protagonista della vicenda che stiamo per raccontarvi, ne è un esempio.
“Mi ha svegliato alle 3.30 del mattino dicendomi: penso che sia iniziata” ha ricordato l’uomo.
A quel punto il futuro papà ha preparato la macchina, ha telefonato ad amici e parenti e si è accinto ad accompagnare la moglie in ospedale, come concordato.
“Ho preparato anche la telecamera ma quando sono sceso ho sentito Holly che mi chiamava completamente nel panico, la piccola stava arrivando prima di quanto avessimo immaginato”.
La madre di Martin Polly, è arrivata subito e ha iniziato ad assistere Holly mentre l’uomo telefonava all’ostetrica.
“Ci hanno detto che le ostetriche stavano arrivando, ma è arrivato un momento in cui Holly ha detto: credo di dover spingere. Ho guardato giù e ho notato che il bambino era al coronamento della testa, ho capito che dovevo fare un passo avanti e aiutarla a nascere… e io che pensavo che il mio ruolo fosse solo quello di tenere la mano “.
Martin ha dichiarato che successivamente qualcosa è scattato nel suo cervello e che l’istinto ha preso il sopravvento.
Dopo una spinta molto forte la piccola è uscita e Martin l’ha accolta tra le sue mani.
“Per circa 10 secondi non ha fatto alcun rumore. Poi l’abbiamo posto sul petto della mamma per un contatto pelle a pelle ed è stato allora che ha emesso un vagito e tutti abbiamo tirato un sospiro di sollievo”.
Martin racconta così la sua esperienza “senza rinforzi sei completamente da solo, è stato incredibile sentirla emettere quel piccolo rumore e sapere che stava bene. Solo dopo che tutto quanto è finito mi sono ricordato di aver acceso la telecamera, fortunatamente, ho registrato tutto”.
Poco dopo la nascita della piccola Isabelle Olivia sono arrivate le ostetriche. Poi mamma e figlia sono state trasportate in ospedale, ma nessuna di loro era in pericolo.
“Fino al momento in cui Holly ha cominciato a spingere credevo che le ostetriche sarebbero arrivate in tempo“.
“Ma col senno di poi sono contento che sia andata così. In quel momento ero terrorizzato ma adesso abbiamo una storia favolosa da raccontare a Isabella quando sarà più grande e sono orgoglioso di essere stato coinvolto in quel modo”.
Martin ha rivelato di essersi concentrato al momento della nascita della figlia e che questo lo ha aiutato a scacciare la paura “si è trattato di un battito di ciglio, è stato pazzesco”.
“Ora ci godiamo il fatto di essere genitori, la mostriamo in giro, facciamo tantissime foto e siamo sulla luna dalla felicità”.
Holly stesso sottolinea che è accaduto tutto molto in fretta, “è stata dura convincere me stessa che stava accadendo dal vero. Nemmeno per un momento mi è passato per la testa che Martin avrebbe fatto nascere nostra figlia, si è trattato di qualcosa di un po’ pauroso ma ognuno ha contribuito ed ha avuto il suo ruolo, per fortuna è andato tutto liscio”.
Per fortuna, come ha commentato anche Holly, anche se questo parto casalingo non era stato programmato, è andato tutto per il meglio.
“Mi sto godendo la maternità, è un po’ un ottovolante e comporta delle sfide ma lo adoro, è molto strano guardare Isabella e dire: l’ho fatta io, la amiamo tantissimo e non potremmo essere più felici”.
Questa simpatica coppia ora non ha solo il ricordo di quanto accaduto, ma anche la registrazione vide. Martin conferma che era nelle loro intenzioni filmare la nascita della figlia.
“Sarà una grande storia da raccontarle e farle vedere quando crescerà” riassume Martin, al colmo della gioia al Mirror.
Unimamme, voi avete mai tenuto di stare per partorire in casa e di non fare in tempo a raggiungere l’ospedale?
Noi vi lasciamo con un video di un altro papà che si è improvvisato cameraman mentre scortava la moglie in ospedale.
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