L’Organizzazione Mondiale della Sanità lancia un appello circa alcuni oggetti di uso comune che possono indurre il cancro.
Si tratta di prodotti presenti in tutte le case che contengono il componente chimico MBT che è usato nelle manifatture di plastica. Secondo 24 esperti provenienti da 8 paesi diversi questa sostanza “probabilmente causa il cancro” equiparando la portata del problema all’allarme lanciato sulla carne rossa e solo uno scalino sotto le sigarette.
Ciucci, guanti, pneumatici causano il cancro
La lunga lista di prodotti pericolosi riguarda:
- campi da gioco le cui superfici sono costituite da briciole di plastica
- cateteri medici
- pneumatici delle gomme
- letti a acqua
- braccialetti elastici
- tappi le orecchie per il nuoto
- occhialini
- soletta per le scarpe
- guanti di gomma
- profilattici
- ciucci
Uno dei professori che hanno lanciato l’allarme, Hans Kromhout, ha dichiarato che l’MBT si trova “nei guanti, nelle tettarelle per le bottiglie dei bambini e nei ciucci. La polvere della strada su cui sono passate auto con pneumatici di plastica è una delle maggiori fonti di contaminazione”.
I dati usati per arrivare a questa conclusione appartengono a una ricerca effettuata sui lavoratori in una fabbrica gallese di materie chimiche, come riporta il Mirror.
Dal momento che i lavoratori erano esposti anche ad altri prodotti chimici è difficile stabilire se l’MBT possa essere da incolpare.
La ricerca del professor Tom Sorahan, dell’Università di Birmingham ha collegato l’MBT al cancro della vescica, all’intestino e al sangue.
Neil Maguire, ex capo esecutivo del National Health Service sostiene che i campi da calcio contenenti MBT abbiano causato il cancro del figlio.
Molti campi da calcio sono ricoperti da piccole palline di gomma composti da vecchi pneumatici di plastica che possono sostenere sostanze tossiche come:
- mercurio
- arsenico
I sostenitori della sua campagna evidenziano che queste particelle possono causare il cancro se ingerite o se entrano nei tagli.
Maguire sostiene che il figlio possa essersi contaminato tuffandosi in questi campi.
“Portieri come mio figlio Lewis si tuffano dozzine di volte in questi campi così respirano e ingeriscono questa sostanza tossica e questa si infiltra nelle loro escoriazioni”.
“Sospetto che se le persone sapessero di cosa sono fatti questi campi da gioco molti ci penserebbero due volte. Io lo farei di sicuro. Se vostro figlio o figlia si allena in questo modo ci penserei due volte”.
Un altro studio della University of Washington ha evidenziato che oltre 158 giocatori di football hanno sviluppato il cancro e che questo si possa collegare ai campi su cui si sono allenati.
E voi unimamme, immaginavate tutto ciò?