Spesso i sogni diventano realtà, come qualche tempo fa successe a un bambino che ricevette un regalo unico e insostituibile da parte del suo supereroe preferito Iron Man, adesso è accaduto a Murtaza Ahmadi, un bambino afghano di solo 5 anni. A realizzare il suo sogno questa volta è stato un campione del calcio mondiale, il fuoriclasse argentino Lionel Messi. Questa la sua storia.
Murtaza Ahmadi è un bimbo afghano di 5 anni che, come fanno tantissimi suoi coetanei, gioca a calcio per strada, in un quartiere molto povero di un villaggio lontano dalla città. Per sentirsi un vero campione indossa una maglietta fatta con un sacchetto di plastica a strisce bianche e blu con su scritto il numero 10 e il nome del suo idolo, Messi.
È un giorno come tanti e il fratello maggiore gli fa una foto mentre gioca, come avrà fatto altre decine di volte, e la pubblica sul suo profilo Facebook. Dopo poche ore quella foto è diventata virale ed è stata condivisa migliaia di volte facendo il giro del mondo arrivando, anche, sul profilo del calciatore argentino, Lionel Messi, un vero e proprio fuoriclasse.
Il campione, una volta vista la fotografia, ha fatto in modo di rintracciare il piccolo Murtaza Ahmadi e per riuscirci ha chiesto aiuto all’Unicef, di cui, tra l’altro, è ambasciatore. Messi, fin dal 2011, con Unicef ha aiutato più di un milione di bambini che abitano in Angola, Brasile, Cina, Ghana, Malawi, Sud Africa e Swaziland. Solo grazie ai vari appelli dell’Unicef è stato possibile rintracciare il bimbo afghano, infatti uno di questi appelli è stato visto dallo zio del piccolo, rifugiato in Australia. Lo zio Azim ha, poi, contattato l’Unicef dando i contatti del padre del piccolo, il contadino Arif.
Una volta rintracciato il piccolo Murtaza, Lionel Messi gli ha fatto recapitare la maglietta originale dell’Argentina con il numero 10 e la sua firma rendendo realtà il suo sogno. Inutile dire la felicità di Murtaza nel ricevere la maglietta originale, la sua gioia sarà stata esplosiva. Questo quanto da lui dichiarato “Amo Lionel Messi e la mia maglietta mi fa capire che Messi ama me”.
Il padre di Murtaza, Arif, ha anche raccontato come mai il figlio indossasse un sacchetto di plastica. Era da tempo che il piccolo chiedeva la maglietta del suo idolo ma il papà non poteva comprarla per mancanza di soldi e dopo tanto piangere il fratello più grande, Hamayon, si è industriato ‘creando’ una maglietta con un sacchetto di plastica a strisce. Ebbene, una volta indossata, Murtaza ha iniziato a sorridere e a esultare tanto che lo stesso fratello ha voluto immortalare tale momento condividendo la sua gioia su Facebook. Non avrebbero mai pensato al meraviglioso epilogo.
E voi unimamme cosa ne pensate del gesto di questo campione? Un piccolo gesto che, però, ha portato un po’ di felicità e di spensieratezza nella vita di un bimbo che vive in un povero villaggio afghano. Sono i piccoli gesti che fanno grandi gli uomini.
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